Il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, l’assessore comunale alla Cultura, Elio Bergantino, e il presidente della commissione allo Sport, Mimmo Fiore, hanno ricevuto stamane, in municipio, Merike Kokajev, ambasciatore in Italia dell’Estonia, e Eduardo Antonio Varela, primo ministro dell’ambasciata Argentina in Italia ospiti a Matera della manifestazione “Minibasket in piazza”.
Infatti, a questa edizione del torneo di Basket partecipano anche tre squadre argentine e una estone.
“In Estonia – ha detto Merike Kokaiev – il basket e il minibasket sono molto apprezzati. E tutti ormai conoscono l’evento che organizzate da venti anni a Matera. Io sono qui per ringraziare la città per questa iniziativa che vede coinvolti i nostri piccoli atleti e le vostre famiglie e per far sentire il nostro Paese vicino ai suoi ragazzi”.
Varela ha ricordato le sue origini lucane, i suoi nonni sono di Pignola, ed ha espresso particolare apprezzamento per questa manifestazione sportiva. “Per le nostre squadre di miniatleti è un grande onore partecipare all’iniziativa. La nostra ambasciata e, quindi, il nostro Paese segue con particolare attenzione il torneo che rappresenta una eccellenza in Italia nell’ambito dello sport per ragazzi”.
Il sindaco, Salvatore Adduce, ha ricordato le tante affinità culturali che legano l’Argentina alla nostra regione per la presenza di moltissimi lucani. “Matera – ha detto Adduce – è onorata di avere le vostre squadre a Matera. Il fatto che molti piccoli atleti vengano da molto lontano per partecipare alla nostra iniziativa è per noi motivo di grande orgoglio”. Rivolgendosi, poi, all’ambasciatrice estone il sindaco ha ricordato che c’è un doppio filo conduttore che lega Tallin a Matera: sono due città inserite nell’elenco del patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco, la prima è stata nominata nel 2011 capitale europea della Cultura, Matera si candida per diventare capitale europea della cultura nel 2019. “Avremo modo di incontrarci nuovamente – ha detto Adduce – perché ci interessano molto i suggerimenti che ci possono arrivare da chi ha già vinto questa importante sfida”.
(s.p.)