“E’ evidente che, secondo tutti i dati pubblicati dall’Istat, la Basilicata e la sua economia stiano attraversando un periodo di crisi molto difficile. Aggravato certamente da un lato dalla crisi economica mondiale ma dall’altro, senza alcun dubbio, da un Governo regionale che per decenni con le sue politiche assistenziali non ha prodotto alcun risultato”. Lo ha fatto sapere, in una nota, il parlamentare lucano del Pdl, Vincenzo Taddei.
Paghiamo, in sostanza, l’assenza di una programmazione industriale e di sviluppo differita nel tempo e una dissipazione di risorse che ha visto sperperare sia i fondi derivanti dal lue che i 750 milioni di euro provenienti dalle royalties del petrolio nell’ultimo decennio. Del resto, lo abbiamo ribadito in ogni consesso: in Basilicata bisogna intervenire, per rilanciarne lo sviluppo in maniera concreta e duratura, con una politica di sviluppo complessiva che abbia un suo piano strategico forte e ben delineato nel tempo. Difatti – ha continuato il deputato del Pdl – rispetto alla dissipazione delle risorse del centrosinistra lucano, il Popolo della Libertà ha proposto nuove politiche e nuovi programmi di sviluppo fatti inserire nel Memorandum sul petrolio. Un protocollo d’intesa di fondamentale importanza che stabilisce delle priorità di azione, degli assi finanziari per finanziarle e una rete complessiva di interventi che vanno nella stessa direzione: uno sviluppo progressivo dell’economia della Basilicata sfruttando le risorse provenienti dalle estrazioni petrolifere. Azioni che si sono via via concretizzate in provvedimenti storici che hanno profondamente modificato il rapporto con una risorsa tanto importante come il petrolio. Abbiamo dimostrato – ha aggiunto Taddei – che le royalties potevano essere ritoccate al rialzo, e lo abbiamo fatto con il bonus benzina che porta annualmente, direttamente nelle tasche di ogni lucano patentato e residente, complessivamente il 3% delle stesse. Ci siamo inoltre adoperati perché il Piano per il Sud comprendesse diverse grandi opere strategiche per la Basilicata finanziate con i fondi Fas grazie all’intervento del precedente governo. Infine abbiamo proposto e perseguito con determinazione affinché fosse inserito l’articolo 16 nel decreto sulle liberalizzazioni. Un provvedimento storico con cui per la prima volta lo Stato rinuncia ad una parte sostanziale delle proprie fiscalità provenienti dalle estrazioni petrolifere per finanziare opere infrastrutturali che siano strategiche per lo sviluppo e l’occupazione della Basilicata".
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