“Il Mezzogiorno paga piu’ delle altre aree del Paese il prezzo della crisi di questi anni e la ripresa e' piu’ lenta e piu’ difficile.
Naturalmente nessuno può accampare alibi, mi riferisco alle responsabilità delle regioni del Sud, che pure influenzano significativamente il corso dei processi di sviluppo. E nessuno può sognare per i prossimi anni condizioni di finanza pubblica, in Italia ed in Europa, diverse da quelle che pesano sulla congiuntura attuale per l'entità del debito pubblico che si trascina da piu’ anni e che ha determinato la crisi finanziaria presente”.
E’ quanto sostiene il senatore del Pdl, Cosimo Latronico che aggiunge: “Il sistema pubblico, quello centrale e quello regionale, ha il dovere di assumersi le proprie responsabilità di fronte alla devastante crisi sociale e produttiva delle regioni meridionali e di usare le risorse disponibili per qualificare il contesto infrastrutturale e produttivo del Sud che deve reagire alla crisi con atti di coraggiosa finalizzazione dei piani di sviluppo.
La Basilicata – continua Latronico – non e' fuori dalla crudezza della crisi che si trasforma ogni giorno di piu’ in allarme sociale ed umano ed ha il dovere di fare uno sforzo straordinario usando strumenti e risorse, quelle europee e quelle negoziabili dall'uso delle risorse minerarie, per fissare azioni concrete ed impattanti che rimettano in gioco le opportunità e le capacità produttive del territorio. La questione dell'art.16 della legge sulle liberalizzazioni, per legare i progetti minerari della Basilicata al finanziamento di un fondo stabile di sviluppo delle infrastrutture e delle iniziative produttive – conclude – e' uno snodo decisivo a cui prestare un'attenzione speciale”.
bas 08