“La presenza di tre autorevoli capigruppo regionali (Nicola Pagliuca Pdl, Luigi Scaglione PU e Alessandro Singetta Api) al convegno, Insieme per la vita, promosso, qualche giorno fa, dall’Associazione dei Liberi e Forti di Basilicata, lascia ben sperare sulle reali possibilità di salvare tanti bambini anche nella nostra regione dalla piaga dell’aborto. L’impegno assunto nel dare riscontro alla proposta di legge regionale sulla “Presenza dei volontari per la vita all’interno dei consultori, dei reparti di ginecologia ed ostetricia, e negli atri degli ospedali di Basilicata, per un’informazione più adeguata sulle possibili alternative all’aborto”, presentata nella passata consiliatura dalla Provincia di Potenza, e fatta propria dal vice presidente dell’Upi di Basilicata, Aurelio Pace, ne è stato la conseguenza del dibattito da esso scaturito”. Lo ha dichiarato il presidente dell’associazione, Vincenzo Giuliano.
“E’ indiscutibile che laddove i Centri per la vita sono messi i condizione di funzionare – ha sottolineato – il risultato è assicurato. Infatti, i 331 Centri di aiuto alla vita (Cav), attivi in Italia dal 1975, hanno sottratto all’aborto ben 130 mila bambini. Solo nel 2010 sono stati salvati 16 mila bimbi. Sono numeri che parlano da soli, dietro cui si nascondono angeli silenziosi. Come Paola Bonzi, fondatrice e direttrice del Centro di Aiuto alla Vita (CAV) della clinica Mangiagalli di Milano, che in 27 anni ha salvato 13mila bambini dall’aborto. Una vera missione affinché ogni donna scelga la vita, tutte le volte in cui una maternità imprevista, i problemi economici, l’assenza o la lontananza di amici e parenti, l’eventuale mancanza di un partner, possono far sì che l’attesa di un figlio venga vissuta con paura, preoccupazione ed un profondo senso di solitudine. Un aiuto concreto, dai pannolini al sostegno psicologico”.
Per questo, ha dichiarato “diventa non solo urgente approvare una legge regionale in merito, ma anche lanciare una battaglia culturale contro l’aborto”.
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