Il consigliere regionale chiede che la Giunta regionale presenti in Consiglio una relazione sullo stato attuale dell’impiantistica depuratori nei vari territori dei comuni della regione e rediga un piano di intervento
“La mancanza o il malfunzionamento degli impianti di depurazione in alcune zone della Basilicata sta mettendo in crisi i già fragili equilibri ambientali esistenti, compreso zone rientranti in aree protette, quali ad esempio il Lago del Pertusillo, che fornisce acqua anche per uso umano”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale del Pdl, Gianni Rosa che ha presentato una mozione con la quale “il Consiglio regionale impegni la Giunta a presentare all’Assemblea, entro 30 giorni, una relazione dettagliata sullo stato attuale dell’impiantistica depuratori (presenti/non presenti/in costruzione – funzionanti/non funzionanti) nei vari territori dei comuni della regione e a redigere un piano di intervento ‘impianti di depurazione’ dotato della necessaria copertura finanziaria che soddisfi definitivamente tutte le esigenze ancora esistenti sui territori”.
“Spero – aggiunge il consigliere del Pdl – che il nuovo assessore all’Ambiente non si sottragga. Mi auguro che il presidente De Filippo non si eclissi, dia reale concretezza alla sua ‘Innovazione Continua’ ripristinando in Basilicata la normalità con le misure di tutela ambientale previste dalla normativa vigente”.
Rosa ricorda, poi, “il 5 maggio 2011 presentai un’interrogazione per la quale, sino ad oggi, non ho ricevuto alcuna risposta pur avendo come oggetto un argomento importante quale la mancanza degli impianti di depurazione nei vari comuni lucani. I quesiti riguardavano l’elenco dei comuni lucani non dotati di impianti di depurazione e l’analisi della relativa situazione ambientale; gli investimenti infrastrutturali in atto o previsti nelle zone ancora sprovviste di impianti, con il dettaglio progettuale, economico e temporale, finalizzati alla realizzazione degli impianti di depurazione; l’eventuale esistenza di opere infrastrutturali già realizzate e non ancora entrate in funzione, con l’evidenziazione dell’entità degli investimenti effettuati, dell’arco temporale previsto dei lavori e delle ragioni della mancata entrata a regime”. “Mi sarei aspettato una risposta – aggiunge Rosa – dato che la tematica è assai rilevante, basti pensare ad esempio a quanto è accaduto negli ultimi tre anni nell’invaso del Pertusillo dove si assiste fermi a cicliche morie di pesci, o agli impianti realizzati e non funzionati nel Comune di Pietragalla i cui liquami della zona si sversano nella diga di Acerenza. Mi sarei aspettato una risposta dato che l’opinione pubblica lucana è sempre più sensibile agli argomenti sulla tutela ambientale e anche perché parliamo di civiltà. Invece nulla. Quindi – conclude – ho presentato una mozione per poterla discutere direttamente in Consiglio regionale”.