Numerosi Sindaci del territorio hanno preso parte all’Assemblea della Coldiretti per affrontare insieme numerose tematiche, tra le quali quella scottante dell’Imu e il caso SIMEST. L’appuntamento tenutosi presso la sala convegni del Consorzio di Bonifica a Villa d’Agri ha visto la partecipazione di numerosi imprenditori agricoli.
Come già avvenuto attraverso una comunicazione scritta rivolta a tutti i primi cittadini, anche nel corso degli incontri territoriali – spiega un comunicato – la Coldiretti di Basilicata rinnova la propria richiesta, in merito alla nuova imposta su terreni e fabbricati rurali: ai Sindaci si propone di utilizzare i poteri che la legge conferisce loro per mitigare l’impatto dell’imposta sulle vere imprese agricole.
“L’Imu è una vera e propria patrimoniale agricola che colpisce indistintamente la rendita fondiaria e il reddito da lavoro – ha affermato il Presidente Provinciale Coldiretti Potenza Saverio Dalessandro – ai Comuni della valle chiediamo dunque di fissare al minimo stabilito dal Decreto nazionale l’aliquota prevista per i fabbricati strumentali delle vere imprese agricole, perché chi con la terra ci lavora e ci vive non deve essere penalizzato rispetto a chi la terra la usa per speculare o divertirsi”.
Altro tema caldo è rappresentato dal caso SIMEST. Questa la denuncia di Coldiretti: il Ministero dello Sviluppo Economico, attraverso la SIMEST, sta finanziando imprese italiane per produrre e commercializzare all’estero prodotti che di italiano hanno solo il nome. Prodotti che nascono all’estero, con materia prima e manodopera estere. Coldiretti Basilicata invita i Sindaci a farsi interpreti delle esigenze dell’agricoltura locale, a tutela delle imprese agricole che garantiscono il vero Made in Basilicata agroalimentare, e nella Valle dell’Agri sono tante le eccellenze prodotte, dalla Mela dell’Alta Val d’Agri al Fagiolo di Sarconi, dal Canestrato di Moliterno a Terre dell’Alta Val d’Agri, ecc.
“Parte oggi una mobilitazione che porterà a Roma, in Piazza Montecitorio e davanti la sede della SIMEST, migliaia di agricoltori, cittadini, ambientalisti, consumatori e sindaci che si alterneranno nei prossimi giorni in una manifestazione all’insegna di una grande Alleanza per il Made in Italy ed un nuovo protagonismo dell’agricoltura” ha affermato il Vice Direttore della Coldiretti di Basilicata Vincenzo Tropiano.
“Bisogna denunciare i falsi di Stato – continua Tropiano – e questa mobilitazione è l’occasione per affermare la centralità del settore agroalimentare quale potente leva competitiva di cui il Paese dispone per far ripartire l’economia. Il Ministero dello Sviluppo Economico – conclude – deve vietare per legge il finanziamento di prodotti realizzati all’estero che imitando il vero Made in Italy uccidono il futuro delle nostre imprese. La nostra bella Valle ha tutto da guadagnare da questa battaglia”.
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