"A febbraio dello scorso anno, dopo sette anni dalla richiesta avanzata da Legambiente, la Regione Basilicata, con legge regionale n. 3/2011, istituiva la “Riserva regionale dei Calanchi di Montalbano Jonico” per proteggere e valorizzare un’area con caratteristiche geologiche e paleontologiche uniche al mondo e con forti peculiarità paesaggistiche, naturalistiche e storico-culturali.
La Legge regionale ha definito i confini della Riserva e ne ha assegnato la gestione alla Provincia di Matera la quale, con la collaborazione del Comune di Montalbano Jonico, entro maggio dello scorso anno, avrebbe dovuto produrre il piano di gestione". Lo dichiara in una nota Legambiente di Montalbano.
"A distanza di un anno e mezzo, però, – aggiunge la nota – la Riserva dei Calanchi di Montalbano c’è ma non si vede". Secondo l'associazione ambientalista non è stato presentato il Piano di gestione con un ritardo di un anno secondo le previsioni.
"Il Circolo Legambiente – conclude la nota – continua a credere nell’opportunità di sviluppo che l’area protetta dei calanchi rappresenta. Avviare la gestione della Riserva sancirebbe concretamente la volontà pubblica di un uso del territorio dei calanchi alternativo e contrapposto alle trivellazioni ed alle discariche.
Per questo il Circolo continuerà a lavorare, come ha fatto negli ultimi anni, per la valorizzazione dell’area dei Calanchi, anche richiamando alle proprie responsabilità ciascuno dei soggetti direttamente coinvolti".
BAS 05