Dal primo gennaio 2013 l’Aspi (assicurazione sociale per l’impiego) ha sostituito tutte le tutele esistenti in caso di perdita involontaria del lavoro. Restano in vigore, quindi, la cassa integrazione ordinaria e quella straordinaria in caso di ristrutturazioni aziendali.
Lo ricorda la segreteria della Cgil di Potenza, secondo cui i beneficiari dell’Aspi saranno i dipendenti privati (esclusi gli operai agricoli), i dipendenti a tempo determinato del settore pubblico, i soci lavoratori delle cooperative, gli artisti e gli apprendisti.
Per quanto riguarda i requisiti servono almeno 2 anni di anzianità assicurativa (ossia devono essere trascorsi almeno 2 anni dal versamento del primo contributo contro la disoccupazione all’Inps) e 1 anno (52 settimane) di contribuzione nel biennio precedente la data di licenziamento.
I lavoratori che non possiedono i requisiti per accedere all’Aspi, potrebbero fare riferimento alla Mini Aspi.
L’indennità di disoccupazione ordinaria – ricorda la Cgil – aveva una durata pari a 8 mesi per i lavoratori con meno di 50 anni d’età e fino a 12 mesi per i lavoratori con più di 50 anni. L’Aspi, invece, prevede la stessa durata rispetto alla disoccupazione ordinaria. Il vecchio sussidio di disoccupazione prevedeva il 60% dello stipendio lordo per i primi 6 mesi, il 50% per il settimo e l’ottavo mese e il 40% per i restanti. Con l’Aspi, per i primi 6 mesi ci sarà un’indennità del 75% per chi aveva una retribuzione mensile sotto i 1.180,00 euro; per retribuzioni superiori si calcola il 25% del differenziale fra questi 1.180,00 euro e l’importo della busta paga.
Rimane però il tetto di 1.119,32 euro. Dopo i primi 6 mesi, è prevista una riduzione del 15% e dopo altri 6 mesi (per chi ha diritto a un periodo più lungo) si applicherà un’ulteriore riduzione del 15%.
In caso di lavoro autonomo o parasubordinato – ricorda la Cgil – la norma prevede l’obbligo di comunicare entro 30 giorni all’Inps l’avvio dell’attività e il reddito presunto. Se il reddito è inferiore a 8.000/4.800 (collaborazioni/lavoro autonomo) l’Inps ridurrà il trattamento di una misura pari all’80% del reddito da lavoro autonomo. Inoltre, solo per quest’anno è prevista la Mini Aspi 2012 (sostanzialmente la vecchia requisiti ridotti), per la quale vengono richiesti 78 giorni di lavoro nell’anno 2012, e l’anzianità assicurativa. La Cgil, nell’esprime perplessità verso l’introduzione di tali ammortizzatori sociali, poiché non rispettano il principio universalistico della tutela, ricorda che uffici dell’Inca Cgil sono a disposizione per informazioni, consulenza e l’inoltro in via telematica delle domande in oggetto.
bas 07