Il consigliere del gruppo Lb-Fdi replica all’assessore Franconi
“Lavello, diossina nel latte materno e monitoraggio epidemiologico: dopo 10 mesi siamo all’anno 0. E questo è uno dei mali della Basilicata: non dare certezze ai cittadini su quelle che sono le situazioni ambientali e che toccano anche la salute degli stessi, non va bene, Assessore, non va per nulla bene”. “Questo – afferma il consigliere regionale del gruppo Lb-Fdi, Gianni Rosa – è quello che abbiamo replicato all’assessore Franconi sulla questione della diossina rinvenuta nel latte materno di una signora di Lavello.<br /><br />“Era il 28 aprile quando – precisa Rosa – a seguito di notizie apparse sui giornali, avevamo presentato un’interrogazione per sapere se la notizia circa i livelli di diossina superiori alla norma rinvenuti in campioni di latte materno, donato volontariamente da una neo mamma residente nel Comune di Lavello, fosse vera. E soprattutto avevamo chiesto cosa questo Governo regionale avesse intenzione di fare riguardo tale gravissima situazione. L’Assessore ci risponde solo il 27 ottobre scorso, non dicendoci se è stata appurata la notizia e soprattutto affermando che solo a giugno è stato sottoscritto un accordo di collaborazione con l'Istituto superiore di Sanità e il dipartimento Ambiente per ‘anticipare il Piano Epidemiologico regionale previsto dalla Legge Finanziaria 2015’. Se questa è la modalità di affrontare le questioni soprattutto quando ha a che fare con la salute dei cittadini c'è qualcosa che probabilmente non funziona in questa Basilicata”.<br /><br />“Stiamo parlando di un’indagine epidemiologica finanziata a gennaio scorso – prosegue il consigliere – cui si doveva dare un’accelerata proprio a seguito di tali notizie. E cosa si fa? Si aspettano sei mesi per stipulare un accordo e si procrastina a data da definire l’avvio. In pratica siamo fermi alle dichiarazioni fatte dall’assessore Franconi ad aprile scorso. E meno male che si doveva anticipare l’indagine epidemiologica”.<br /><br />“Vanno bene i tempi tecnici, va anche bene aspettare il parere del Comitato etico, ma qui – conclude l’esponente di Lb-Fdi – si parla di salute, di certezza degli interventi, di prevenzione e controllo. E per aver sollecitato il Governo regionale ci siamo anche presi il rimprovero dell’Assessore. Ma noi lo accettiamo di buon grado perché “stiamo chiedendo certezze per i cittadini, per i cittadini, null’altro”.<br />