“E’ gravissimo quanto è successo giovedì scorso in Ater dove l’Azienda ha deciso di sottoscrivere l’accordo aziendale solo con il benestare della CISL e con la assoluta contrarietà di Fp Cgil, Uil Fp e della maggioranza della Rsu (tre componenti su quattro), in violazione di tutte le regole democratiche sulla rappresentanza e sulla rappresentatività, anche a considerare che la Cisl in Ater è una sigla assolutamente minoritaria”. E’ quanto si legge in un comunicato congiunto a firma della Fp Cgil, della Uil Fpl e delle Rsu aziendali.
“Tra l’altro – aggiungono i sindacati – più volte abbiamo contestato all’Azienda l’illegittimità del mantenimento di posizioni organizzative attribuite da oltre dieci anni e prorogate di anno in anno, talvolta anche senza alcun atto, in violazione del Ccnl che prevede una durata massima dell’istituto pari a cinque anni. L’Azienda si è sempre rifiutata di rimettere al bando le posizioni organizzative, con regole certe e trasparenti, impedendo anche ad altri lavoratori competenti e professionalizzati di poter partecipare ad una eventuale selezione, come se la posizione organizzativa, contrariamente allo spirito e alle regole del contratto collettivo nazionale di lavoro, fosse una rendita perpetua. Contro questo accordo vergogna avanzeremo l'impugnativa davanti alle sedi competenti nei prossimi giorni per ripristinare il rispetto delle regole ed impedire che questa deriva autoritaria continui ad essere fortemente lesiva dei diritti dei lavoratori”.
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