In relazione alla Legge Regionale n. 1/2017 “Nuova disciplina in materia di bonifica integrale, irrigazione e tutela del territorio” Pennacchio Fileno nella sua qualità di delegato regionale Sindicob (Sindacato dei dirigenti e dei quadri intermedi) chiede un incontro con il presidente della Regione, Marcello Pittella, e con l'assessore regionale Luca Braia.
Nella nota "nel mentre rappresenta che tra i tre Consorzi di Bonifica disciolti e posti in liquidazione, il solo Consorzio Vulture Alto Bradano è dotato di una struttura organizzativa strutturata mediante un Piano di Organizzazione Variabile con al vertice tre dirigenti, evidenzia che ad oggi, ottobre 2017, non vi sono notizie circa lo stato di avanzamento nei tempi dati della riforma introdotta dalla Legge regionale n. 1/2017 ovvero alcuna informativa sul destino dell’Ente è stata riferita dal Commissario né al Personale né ai dirigenti, men che meno, da quel che ci risulta sia stata posta in essere relativamente alla parallela attività di messa in liquidazione del Consorzio del Vulture.
In altra occasione – continua – ebbi già a rilevare che non vi sarebbero stati i tempi per il compiuto insediamento del nuovo Consorzio ed oggi, con certezza, il Sindacato Scrivente può affermare che di quanto previsto a due mesi dall’insediamento del nuovo Ente non si rileva alcuna attività tecnicamente prodromica alla costituzione del Consorzio del Vulture".
Per il rappresentante sindacale "L’atteggiamento del Commissario, a cui purtroppo corrisponde analogo comportamento degli organi esecutivi regionali, è di particolare gravità e scorrettezza nei confronti di tutto il personale del Consorzio del Vulture che vive una quotidianità di incertezze, non solo e non tanto rispetto alle possibilità di esercitare le proprie funzioni e, se è consentito, anche con qualche legittima aspirazione, ma anche rispetto alle individuali situazioni personali in ordine alla organizzazione del proprio privato".
Per il rappresentante sindacale "La mancanza di notizie è attribuibile direttamente al Commissario, Avv. Musacchio, che volutamente, nel pianificato scopo personale di escludere le professionalità presenti nella struttura di Gaudiano, non ha mai affrontato volutamente l’argomento con la precisa volontà di esautorare i dirigenti e la intera struttura amministrativa del Consorzio di Bonifica Vulture Alto Bradano, ignari di qualsiasi attività in corso funzionale alla costituzione del nuovo consorzio e, nelle sporadiche visite in Sede, è osservato ad appassionarsi al controllo degli scontrini dell’Economato, alle virgole delle delibere, alla vigilanza sulle ferie e i permessi dei dipendenti ovvero alla illegittima sostituzione delle serrature d’ingresso di stanze “sensibili”.
Chi scrive, forse unico superstite, ha già vissuto il distacco della costola lucana dal Consorzio Apulo-Lucano e assicura che tutt’altro stile e rispetto ha caratterizzato allora i rapporti tra la politica, i dirigenti pugliesi e le amministrazioni consortili con i dipendenti prossimi al trasferimento presso altro consorzio : altri tempi ed altra cultura.
Pertanto, alla luce di quanto sopra con la presente si chiede ai destinatari della presente, Dott. Pittella e Dott. Braia, un incontro urgente, da tenersi presso la sede del Consorzio in Gaudiano alla presenza di tutto il personale consortile, al fine di discutere sullo stato di attuazione del riordino dei Consorzi di Bonifica di Basilicata".
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