Per il consigliere regionale del Gruppo misto “è ora di fare il punto: capire se la Regione è in grado di rispettare gli impegni sui tempi della gara, oltre che rispettare i tempi per il trasferimento delle risorse”
“La vertenza in corso dei lavoratori della Liscio, che si sono visti costretti ad attuare una forma di lotta con effetti negativi sull’utenza del servizio di trasporti (i cittadini), la dice lunga sulla difficile situazione che stanno vivendo i lavoratori del settore”. E’ quanto asserito dal consigliere regionale del Gruppo misto che ha aderito ad Art.1 – Mdp, Giannino Romaniello, che continua affermando: “infatti, non solo i dipendenti della Liscio, ma anche tanti altri, ricevono con enorme ritardo gli stipendi per responsabilità che al 90 per cento sono riconducibili ai ritardi con cui la Regione trasferisce le risorse, unitamente al perverso meccanismo con cui la Cotrab opera la ripartizione ai diversi associati”.<br /><br />“Alla fine del 2016 – ricorda Romaniello – si è approvato un piano ‘in fretta e furia’ per evitare il taglio dei trasferimenti dal Governo centrale. Un piano su cui non è stato possibile sviluppare un adeguato confronto nella Commissione consiliare competente, anche attraverso un necessario coinvolgimento di tutte le parti interessate: Province, Sindacati, Associazioni dei consumatori”. <br /><br />“L’impegno, però – sottolinea Romaniello – era quello di accelerare i tempi e mettere a gara il servizio, superando la logica del monopolio ed attuare la strategia della divisione in bacini omogenei nella gestione del servizio, oltre che superare le inefficienze e migliorare la qualità, cercando di attuare l’integrazione fra gomma e ferro, e ancora, arrivare al sistema della bigliettazione unica su cui da tanto si parla, ma non la si attua facendo pagare i costi ai cittadini”.<br /><br />“E’ ora di fare il punto: capire – dice Romaniello – se la Regione è in grado di rispettare gli impegni sui tempi della gara, oltre che rispettare i tempi per il trasferimento delle risorse, evitando eventuali alibi alle imprese. Pieno sostegno alla lotta intrapresa dai lavoratori – conclude – ed immediata costituzione di un tavolo di confronto in sede prefettizia con Regione, Cotrab, aziende e sindacati, per garantire l’erogazione degli stipendi e la ripresa del servizio”.<br />