“Premesso che concordo con chi come l'on. Elio Vito dice che non andava posta la fiducia sulla modifica della legge elettorale, ritengo che definire "eversiva" la decisione di portare avanti il pessimo Rosatellum bis sia inaccettabile”. Lo afferma, in un comunicato stampa, Maurizio Bolognetti, Membro della Presidenza del PRNTT e Consigliere dell'Associazione Coscioni.
“Se proprio vogliamo parlare di "eversione", semmai occorrerebbe sottolineare che da troppo tempo in Italia non si rispetta il "codice di buona condotta in materia elettorale", adottato dalla Commissione di Venezia nel 2002 e sottoscritto dal nostro Paese. Gioverà ricordare che il sopra citato Codice prevede che non si possa procedere alla modifica di una legge elettorale a meno di un anno dal voto.
Trovo decisamente più "eversivi" certi interventi a 5stelle, che vorrebbero modificare quell'articolo 67 della Costituzione nel quale si afferma che i membri del Parlamento rappresentano la Nazione ed esercitano le loro funzioni senza vincolo di mandato.
La Nazione e non il partito. Ma capisco che per i demagoghi a 5stelle sia davvero difficile comprendere la differenza.
Se c'è "eversione" in questo nostro Paese, essa vive nella incapacità di rispettare il dettato costituzionale. Se "eversione" c'è in Italia, essa vive nella montante antidemocrazia, nella negazione dell'einaudiano diritto alla conoscenza, in uno Stato che troppo spesso assurge a stato canaglia sul piano tecnico giuridico.
E' eversivo il mancato rispetto degli articoli 27 e 111 della Costituzione. C'è eversione quando non rispettiamo le direttive comunitarie in materia di ambiente.
Pesate le parole, cari manifestati, e provate ad indignarvi per ciò che non riuscite a vedere: la peste del topolino di Camus che avanza”.
bas04