Il buon risultato ottenuto dalla mostra “A passi di biodiversità”, allestita dal 29 luglio presso il Museo Archeologico Provinciale di Potenza, ha spinto il Parco dell’Appennino Lucano, che ne è organizzatore e promotore, a proseguirne l’apertura fino al 28 ottobre prossimo. Ancora due settimane per poter ammirare i numerosi pannelli che parlano di biodiversità nelle aree protette italiane, e in particolare in quella dell’Appennino Lucano, nella rassegna sostenuta fortemente dal ministero dell’ambiente e all’interno della quale l’area protetta lucana si presenta con 15 pannelli che parlano di flora e fauna, di buone pratiche, di sentieri da percorrere e di informazioni generali sul territorio e sulle sue ricchezze di natura e paesaggi.
Con oltre mille visitatori fino ad oggi, la maggior parte dei quali sono scolaresche delle secondarie di primo e secondo grado, si può affermare che l’iniziativa ha avuto un buon successo, tale da rendere necessaria la proroga fino a fine ottobre in modo da poter accogliere gli istituti scolastici che ne hanno fatto richiesta e che non hanno fatto in tempo ad organizzarsi per la scadenza naturale del 14 ottobre.
Le guide del Parco, che hanno accolto i visitatori e li hanno accompagnati nel percorso fotografico e informativo della mostra, si dicono soddisfatte soprattutto per l’interesse che essa ha suscitato nei giovani, incuriositi e affascinati da una realtà per loro spesso sconosciuta o poco valorizzata. Notevole è stato anche l’interesse da parte dei turisti, che grazie alla mostra hanno avuto modo di apprezzare gli aspetti naturalistici della biodiversità lucana, presentati da giovani guide preparate ed entusiaste. Buona anche la collaborazione fra queste ultime e il personale del museo che ha accolto con soddisfazione l’evento che ha segnato la collaborazione con l’Ente Parco.
Soddisfazione esprimono anche i vertici dell’Ente Parco, il presidente ff. Vittorio Triunfo e il direttore Vincenzo Fogliano, per i quali la rassegna esposta presso il Museo Provinciale “rappresenta un passo avanti importante verso la divulgazione di una cultura della conoscenza delle emergenze naturali di cui il nostro territorio dispone. La conoscenza è il presupposto imprescindibile affinché si possa costruire in tutti anche una cultura del rispetto della natura e della salvaguardia dell’ambiente”.
La mostra, dunque, rimarrà aperta fino al 28 ottobre prossimo, negli orari e nei giorni già stabiliti.
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