Sold out e standing ovation per “Vincerò. Luciano Pavarotti: il racconto di una vita straordinaria” al teatro Duni di Matera che, giovedì sera, ha reso omaggio a Big Luciano nel giorno in cui avrebbe festeggiato il suo ottantaduesimo compleanno. Un tassello all’interno di una serie di appuntamenti finalizzati a celebrare il tenore modenese nel decennale della sua scomparsa, tra Modena, Verona, Matera, Djakarta, Oman, Cina e Tunisia.
In mattinata, nel complesso rupestre Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci, si è svolto un incontro con la stampa alla presenza di Nicoletta Mantovani, alla sua prima volta nella Città dei Sassi. Nell’allungare lo sguardo sul Barisano e sulla murgia, ne è rimasta a dir poco incantata. “Oggi è una giornata veramente speciale. Sono molto felice – ha detto Nicoletta Mantovani – di poter ricordare Luciano in un luogo altrettanto speciale. Lui sarebbe stato felicissimo di essere qui, in quella che è la nostra Capitale della cultura che ci rappresenterà nel mondo. Lui, che ha sempre amato la sua Italia, ne sarebbe fierissimo”.
Presenti all’incontro anche il baritono Enzo Di Matteo che ha fornito la sua consulenza artistica alla messa in scena dello spettacolo e ha sottolineato “Abbiamo computo un’esperienza davvero unica. Ora l’auspicio di tutti è che, da qui in poi, si possa proseguire su questa strada e avere finalmente, anche in Basilicata, una Stagione lirica all’indirizzo esclusivo dell’opera lirica”; l’attore Lino Guanciale che, su testi di Grazia Varasani, ha dato voce al racconto di Luciano Pavarotti a sua figlia Alice; e Patrizia Minardi dirigente dell’ Ufficio Sistemi culturali e turistici della Regione Basilicata che ha evidenziato “l’intenzione di continuare a sostenere i talenti della lirica e avviare un percorso, nell’ambito del Piano regionale dello Spettacolo, in cui la musica lirica possa confezionare un’offerta culturale capace di rispondere alle aspettative della domanda turistica e avvicinare un pubblico sempre più numeroso”.
Il concerto-spettacolo si è avvalso della direzione artistica del maestro Pasquale Menchise impegnato anche nella direzione dei cantanti della Pavarotti Foundation (il soprano lirico-leggero Laura Macrì, il soprano Claudia Sasso, il mezzosoprano Francesca Sartorato, il tenore Ivan Avon Rivas, il tenore Marco Miglietta, il tenore Stefano Tanzillo e il baritono Stefano Marchisio) e dei 35 componenti dell’Orchestra Sinfonica Matera 2019, al suo esordio. “Con questo spettacolo, di cui ho avuto l’onore di fare sia da direzione artistica sia da direttore d’orchestra, sono davvero molto orgoglioso. Anche perché cinque brani in scaletta prevedono miei personali arrangiamenti. Un grande impegno e un grande lavoro. Ma anche una grandissima soddisfazione. E’ un po' come la ciliegina sulla torta per la mia personale attività, ma anche e soprattutto per Matera e per la nostra regione. Un evento del genere non si è mai visto prima in Basilicata. L’auspicio è che, da qui in avanti, si riesca a dare alla musica lirica lo spazio che merita”.
“La donna è mobile”, “Una furtiva lagrima”, le arie “Che gelida manina” e “Si mi chiamano Mimì” e il duetto “O Soave fanciulla”. Da “Voglio vivere così” al repertorio della canzone napoletana d’autore: “Dicitencello vuje”, “Core ingrato”, “O’ sole mio”, “Te voglio bene assai”. E ancora: “Non ti scordar di me” e una suggestiva interpretazione di “Miss Sarajevo” a cinque voci, il brano scritto da Bono degli U2. E ancora: l’allegria incontenibile di “Buongiorno” e il video in cui Luciano interpreta “Nessun dorma” che fa partire la standing ovation tra coriandoli che piovono dall’alto. In chiusura l’attrice materana Anna Rita Del Piano ha chiamato sul palco l’assessore al Turismo del Comune di Matera, Adriana Poli Bortone, e la dirigente dei Sistemi culturali della Regione Basilicata, Patrizia Minardi. E ha chiesto a Nicoletta Mantovani quale sua canzone il Maestro avrebbe dedicato a Matera: la risposta non si fa attendere ed è subito bis per “O’ sole mio” con cui saluta il “ricordo di questa giornata indimenticabile, vissuta – ha detto Mantovani – fin dalle prime ore sotto il bel sole di Matera, nei Sassi. Non ci sarebbe scelta migliore”.
Soddisfatti, dunque, gli organizzatori. “Abbiamo fatto un ottimo lavoro di squadra e siamo tutti molto felici del risultato raggiunto, con un pubblico di 900 persone in sala” ha dichiarato Franco Braia, Amministratore di Quadrum Srl, società delegata dalla Fondazione Pavarotti alla cura dell’immagine, dell’organizzazione e del coordinamento dell’evento, per il quale “la risposta è stata pienamente positiva: segno che c’è indubbiante una forte attenzione al mondo della musica lirica. Una domanda importante che dobbiamo continuare ad intercettare, ancor più a Matera in quanto Capitale europea della Cultura”.
L’evento è stato organizzato da Fondazione Luciano Pavarotti e Regione Basilicata, in collaborazione con Quadrum Srl, Orchestra da Camera e Sinfonica Lucana e Associazione Lucania Arte Teatro. Parte dei fondi raccolti saranno devoluti all’Associazione materana “Con cuore impavido”, nata per dare sollievo alle persone colpite da Sla.
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