“In Basilicata si registra la più alta prevalenza di diabete: ne soffrono oltre 40.000 persone ma molte non sanno che la “malattia del sangue dolce” può avere importanti conseguenze sulla salute dei denti e della bocca. Per promuovere un’adeguata informazione, l’Associazione Italiana Diabetici (FAND), con il patrocinio della Regione, del Comune di Matera, della Fondazione Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e la partecipazione dell’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica (AIOP), organizza nella mattina di lunedì 26 novembre all’Hotel Nazionale un evento aperto a tutti i cittadini, durante il quale si parlerà di come prevenire le complicanze legate al diabete, in particolare di quelle che interessano il cavo orale”. E’ quanto scritto in una nota dei promotori dell’iniziativa. “Sempre più evidenze scientifiche confermano che il diabete ha uno stretto legame con la salute della bocca e può esporre al rischio di sviluppare più frequentemente problemi a denti e gengive. Ciononostante, solo 4 persone diabetiche su 10 ne sono consapevoli e quasi 8 su 10 vorrebbero ricevere maggiori informazioni in merito, secondo una recente indagine che FAND nazionale ha condotto in Italia, in collaborazione con le sue sedi regionali e con l’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica (AIOP). Per rispondere a questa esigenza, fa tappa a Matera la campagna informativo-educativa sul diabete e la salute orale, promossa in diverse Regioni della nostra Penisola dall’Associazione Italiana Diabetici (FAND) e da AIOP. L’incontro, aperto a tutta la cittadinanza, si terrà lunedì 26 novembre dalle ore 9.00 presso l’Hotel Nazionale, in Via Nazionale 158 a Matera, alla presenza di numerose Autorità regionali e comunali. È prevista la partecipazione di un dentista di AIOP, che risponderà alle domande del pubblico e spiegherà quali siano le patologie orali più comuni nelle persone con la “malattia del sangue dolce”, fornendo indicazioni utili per prevenirle e curarle nel modo migliore. Nel corso dell’incontro di lunedì, infine, verranno affrontati con diversi specialisti anche altri argomenti di interesse, tra i quali la prevenzione delle diverse complicanze collegate alla malattia, i nuovi farmaci e i presidi per la cura.