Fondo Comuni confinanti pozzi petroliferi, sì da Aula a pdl

Con il testo normativo, d’iniziativa del consigliere Aliandro (Lega), si prevede di “ristorare” i Comuni confinanti con le aree in cui sono presenti i pozzi con la ulteriore partecipazione ad un “Fondo per la crescita”

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità (con 14 voti favorevoli di Lega, Fi, Fdi e Iv) la proposta di legge, d’iniziativa del consigliere Aliandro (Lega) e sottoscritta anche dal gruppo Italia Viva, riguardante “Fondo per la crescita dei Comuni confinanti con i giacimenti petroliferi”.

L’intento del testo normativo è di “ristorare” i Comuni confinanti con le aree in cui sono presenti i pozzi con la ulteriore partecipazione ad un “Fondo per la crescita” da istituire a partire dalle estrazioni da effettuare dal 1° gennaio 2022, con particolare priorità nel settore delle fonti di energia rinnovabile (Fer).

Con l’articolato si specifica che nel rispetto del vincolo di destinazione di cui all’art.1 bis del D.Lgs. 625/96 e della quota del 15% spettante ai Comuni direttamente interessati dalla presenza sul proprio territorio del pozzo di coltivazione, l’accantonamento del 5%, e comunque non superiore a 5 milioni di euro per la costituzione del “Fondo crescita”, è calcolato sul valore dell’aliquota spettante alla Regione (55%) ai sensi dell’articolo 20, comma 1, del D.Lgs. 625/96 per le produzioni di idrocarburi liquidi e gassosi. Nello specifico si prevedono cinque differenti soglie con un valore crescente per ogni anno partendo con un milione di euro per il 2022 fino ad arrivare a 5 milioni di euro per il 2026 e gli anni successivi, sino alla conclusione della coltivazione dei giacimenti.

Previsto che l’utilizzo del Fondo avvenga mediante piani biennali per interventi di miglioramento ambientale e di efficientamento energetico concordati dalla Regione e i Comuni interessati che sono: Abriola, Anzi, Brienza, Moliterno, Paterno, Laurenzana, Sarconi, Sasso di Castalda, Spinoso, Tramutola, Aliano Armento, Cirigliano, Guardia Perticara, Missanello, Pietrapertosa e Stigliano. La ripartizione del Fondo tra i Comuni beneficiari tiene conto della loro diversa densità demografica.

Previsto, altresì, che a partire dal primo riparto dell’aliquota spettante alla Regione, ai sensi del D.Lgs. n.625/96 relativi alle estrazioni della concessione “Gorgoglione”, i benefici della legge sono estesi ai Comuni di Aliano Armento, Cirigliano, Guardia Perticara, Missanello, Pietrapertosa e Stigliano confinanti con la predetta area nel cui ambito è ubicato uno dei pozzi di coltivazione.

Sono intervenuti nel dibattito i consiglieri Aliandro, Sileo e Zullino (Lega), Braia e Polese (Iv), Cifarelli e Pittella (Pd), Acito (Fi), Trerotola (Pl) e Vizziello (Fdi).

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