Istituito un Fondo per gli aiuti e i sostegni alle famiglie e persone sgomberate a seguito di dichiarata inagibilità dell’unità immobiliare di residenza e dimora abituale. Settecentomila euro le somme stanziate per il 2023
Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato all’unanimità la pdl “Istituzione del fondo per gli aiuti alle famiglie e alle persone sgomberate a seguito di dichiarata inagibilità dell'unità immobiliare di residenza anagrafica e dimora abituale”, di iniziativa dei consiglieri Perrino, Leggieri ed altri.
Lo scopo della legge è quello di fornire alla Giunta regionale una cornice normativa all'interno della quale posizionare l’intervento regionale di aiuto e sostegno ai nuclei familiari e alle persone colpite dall’emergenza abitativa innescata dai fenomeni di dissesto idrogeologico. In tal modo, la Giunta regionale potrebbe azionare con maggiore efficacia e tempestività gli aiuti per la sistemazione temporanea delle famiglie sfollate e la realizzazione delle analisi, indagini e monitoraggi tecnici finalizzati a determinare l’entità e le cause dell’inagibilità degli immobili.
La legge prevede che i nuclei familiari e le persone residenti e dimoranti abitualmente in una unità immobiliare, detenuta a titolo di proprietà o altro diritto reale, e dichiarata inagibile con ordinanza sindacale di sgombero o altro provvedimento, comunque denominato, adottato dalla competente autorità a seguito di dissesto idrogeologico o altri eventi imprevedibili ed eccezionali, hanno diritto ad accedere al Fondo fino al ripristino dell’agibilità dell’unità immobiliare sgomberata e, comunque, per un periodo non superiore ai dieci anni. In deroga all’art. 18 della L.R. n. 24/2007, i nuclei familiari e le persone residenti e dimoranti abitualmente in un alloggio di edilizia residenziale pubblica che ricada nella precedente fattispecie, hanno diritto di precedenza nell’assegnazione di un alloggio della medesima tipologia, ubicato nello stesso comune di residenza, rispetto agli aventi diritto iscritti nelle relative graduatorie. In caso di impossibilità di assegnazione di un alloggio popolare, questi hanno diritto ad accedere al “Fondo”. A valere sul Fondo sono ammissibili le spese per l’autonoma sistemazione nonché le spese delle perizie di carattere geofisico, geologico e geotecnico. Cinquantamila euro le somme stanziate per il 2023.