Ritorna “Moliterno in corto”. La rassegna che, sin dalle sue prime edizioni riuscì a ritagliarsi uno spazio nel circuito nazionale del “cinema a formato breve”, si presenta ora sotto il brand “Moliterno in corto e…Le altre visioni” con l’obiettivo di creare una vetrina in cui linguaggi, generi, formati dell’audiovisivo trovino tra loro registri di dialogo. Promossa dall’amministrazione del comune di Moliterno e diretta dal cinecronista Mimmo Mastrangelo, “Moliterno in corto e…” si apre il 19 dicembre (Cine-Teatro Pino, ore 20.30) con “Paolo Rossi: l’uomo, il campione, la leggenda” (2020) diretto da Gianluca Fellini e Michela Scolari su produzione di Ivo Romagnoli. Filmati d’epoca e le testimonianze di Zico, Cabrini, Falcao, Rummenigge, Tardelli, Antognoni, Platini, Boniek ed altri ex-calciatori ricostruiscono la carriera calcistica di Paolo Rossi che si aggiudicò nel 1982 il Pallone d’oro e morì, per un tumore ai polmoni, a 64 anni nel dicembre del 2000. Un ritratto emozionante di un atleta molto amato non solo nell’ambito del calcio, considerato da Pelé e Maradona il “più forte attaccante del mondo tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli Ottanta”. La sua storia viene narrata sullo sfondo di eventi (tra gli altri, la vittoria al Mundial di Spagna del 1982) che oggi sono pagine indimenticabili del calcio nostrano.
Insieme al film su Paolo Rossi viene proiettato il “corto-ascolto” di Vincenzo Galante “Non c’è pace” (2024) nel quale la voce fuori campo di Eleonora Panzardi legge il testo del “Disertore”, nota “canzone-antimilitarista” del poeta, scrittore, jazzista francese Boris Vian (1920-1959). In sovraimpressione alla lettura del brano di Vian scorrono immagini che riprendono una fase della collocazione di un’installazione cartacea in un vicolo del centro storico di Moliterno.