Il consigliere regionale del gruppo di Fi verso il Pdl, Sergio Lapenna, esprime soddisfazione per la risposta dell’Assessore alla “Salute, Sicurezza e Solidarietà sociale”, all’interrogazione urgente presentata in merito ai requisiti per la nomina del Direttore del Dires (Dipartimento Interaziendale Regionale di Emergenza Sanitaria), struttura operativa unitaria a carattere interaziendale preposta all’organizzazione e gestione della rete regionale dell’emergenza/urgenza.
“In una delibera di Giunta, la n. 1537 del 2009 – dichiara Lapenna – sono stati individuati i requisiti che deve possedere il Direttore del Dires. In particolare, viene stabilito che deve ‘avere la qualifica di dirigente medico, appartenere alla disciplina di anestesia e rianimazione, deve possedere esperienza nell’aera dell’emergenza sanitaria sul territorio, maturata in servizio, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, per un periodo continuativo non inferiore ad anni 2, nonché l’esperienza, in ambito ospedaliero, nella rianimazione e terapia intensiva generale e specialistica e la documentata formazione sugli aspetti sanitari della Protezione Civile (Maxi – emergenze)’. Tale previsione – a parere di Lapenna – sembra essere in contrasto con quanto stabilito dalla legge di riordino del Sistema sanitario regionale, laddove, all’articolo 3 comma 6, si stabilisce che il Direttore del Dires deve essere nominato tra gli aspiranti ‘in possesso dei requisiti indicati in apposito avviso pubblico’. La stessa legge di istituzione del Sistema sanitario regionale dell’emergenza/urgenza (L.R. n. 21 del 1999) – precisa Lapenna – aveva previsto, quali requisiti, per dirigere il servizio, il solo possesso della ‘qualifica di dirigente medico, anestesista, con esperienza nell’area dell’emergenza sanitaria’. Di qui – spiega Lapenna -la necessità di fare chiarezza sulla vicenda attraverso l’interrogazione all’Assessore al ramo per verificare l’opportunità di prevedere requisiti così restrittivi, non tanto per assicurare l’elevata professionalità ed esperienza per il ruolo dirigenziale, quanto piuttosto, per consentire la partecipazione alla selezione soltanto ad un numero limitato di aspiranti”.
“L’Assessore ha garantito che i requisiti richiesti costituiranno titolo preferenziale e non requisito di ammissibilità alla selezione pubblica. In questo modo – conclude Lapenna – vi saranno maggiori possibilità di accesso alla selezione pubblica al fine di garantire la più ampia partecipazione e trasparenza nella procedure per il conferimento di incarichi pubblici”.