Il consigliere regionale del gruppo di Alleanza nazionale verso il Pdl, Pasquale Di Lorenzo, ha presentato un’interrogazione urgente a risposta orale all’Assessore regionale alla “Salute, Sicurezza e Solidarietà sociale”, concernente il futuro dell’ospedale di Tinchi.
“Nonostante le proteste dei cittadini – dice in premessa Di Lorenzo – il lodevole attivismo del Comitato di Difesa Ospedale di Tinchi, le dodicimila firme raccolte e la recentissima presenza degli inviati del programma televisivo ‘Striscia la Notizia’, continua a destare grande preoccupazione ed incertezza il futuro del presidio ospedaliero, in considerazione anche dell’assenza di notizie certe e rassicuranti da parte dei competenti organi politici e gestionali. A generare ulteriore confusione ed incertezza – continua Di Lorenzo – concorrono le ultime notizie riguardanti il trasferimento del Distretto Sanitario di Pisticci nell’ospedale di Tinchi ed il trasferimento, a quanto sembra, di quasi tutti gli infermieri in servizio nella sala operatoria a Poliporo, il che ridurrebbe ai minimi termini, se così fosse realmente, un servizio di primaria importanza”.
“Un eventuale smantellamento e/o ridimensionamento delle attività sanitarie nell’ospedale di Tinchi – afferma il consigliere – oltre ad apparire sconcertante e contraddittorio in considerazione dei notevoli investimenti effettuati di recente per migliorarne la qualità e l’efficienza, potrebbe essere foriero di preoccupanti, incontrollabili e facilmente prevedibili azioni di protesta dei cittadini, in parte già in poste in essere. Detti investimenti – aggiunge Di Lorenzo – hanno consentito anche la costruzione di una piscina terapeutica, costata oltre 400 mila euro e destinata alla riabilitazione dei pazienti che, benché ultimata nel dicembre 2008 ed inaugurata dal presidente De Filippo, non è, inspiegabilmente, ancora entrata in funzione, sebbene i vertici aziendali della ex Asl n.5 ne avessero garantito un preciso e puntuale utilizzo. In questo contesto – sottolinea Di Lorenzo – appare chiara ed evidente la necessità di operare scelte precise che tengano conto, soprattutto, delle esigenze e delle necessità delle popolazioni interessate al fine di sgomberare il campo da ogni incertezza e confusione”.
Alla luce di quanto esposto, il consigliere regionale Di Lorenzo interroga l’Assessore alla Salute per conoscere: “quali sono i progetti ed i programmi previsti per il presidio
ospedaliero di Tinchi in relazione, soprattutto, al dimensionamento ed al miglioramento della qualità dei servizi sanitari e quali sono le ragioni che hanno impedito ed impediscono tuttora l’entrata in funzione della piscina per la riabilitazione, che non consente ai cittadini di fruire di questo efficace strumento terapeutico”.