La prima Commissione consiliare permanente del Consiglio regionale, che si è riunita oggi a Potenza, ha approvato all’unanimità una proposta di modifica della legge regionale 19 gennaio 2010, n. 3 (Norme relative al sistema di elezione del presidente della Giunta regionale e dei consiglieri regionali, ai sensi della legge 2 luglio 2004, n. 165 – Disposizioni di attuazione dell’art. 122, primo comma, della Costituzione). Lo rende noto il presidente dell’organismo, Antonio Flovilla (Cp – Rb). La proposta, “avanzata dal consigliere Pagliuca e integrata a seguito del proficuo e approfondito dibattito svolto in Commissione – spiega Flovilla – specifica due questioni fondamentali che, pur essendo rinviate all’applicazione della normativa nazionale, potevano essere oggetto di ulteriori puntualizzazioni”.
La prima modifica riguarda la previsione esplicita dell’assegnazione di un seggio al candidato presidente che ha conseguito un numero di voti validi immediatamente inferiore a quello del candidato eletto presidente. Con la seconda viene specificato che “ai fini del riparto dei seggi afferenti alla quota proporzionale relativa alle liste provinciali”, così come previsto dalla legge n. 108/1968, “i seggi assegnabili per la quota proporzionale rimangono pari a 16 per la circoscrizione di Potenza e ad 8 per la circoscrizione di Matera”, mentre per la composizione delle liste “appare indiscussa e indiscutibile – spiega ancora Flovilla – l’applicazione di quanto previsto dall’art. 2 della stessa legge n. 108/1968, con la previsione di 19 candidati per le liste della circoscrizione di Potenza e 10 candidati per la circoscrizione di Matera”.
A conclusione dei lavori il presidente Flovilla ha ringraziato i componenti della Commissione “per la diligente e proficua collaborazione offerta in ogni circostanza, pur nella civile dialettica delle posizioni politiche rappresentate, ed in particolare per quanto riguarda la trasversale condivisione dell’atto più qualificante discusso oggi, riguardante la materia elettorale, che è in piena sintonia con la volontà dell’opinione pubblica ed è frutto di un confronto politico e culturale di notevole spessore”.