“Tra le numerose presenze istituzionali questa mattina alla manifestazione a Melfi a sostegno dei lavoratori Fiat, la partecipazione di Nichi Vendola ha messo ancor più in luce l'assenza di De Filippo. Non comprendo quali ragioni hanno portato il presidente lucano a disertare la manifestazione, visto che si trattava di esprimere solidarietà ai tre lavoratori licenziati facendosi anche interprete primario dell'appello di tutti i gruppi consiliari regionali che chiedono il ritiro dei licenziamenti e il ritorno al dialogo”. E' quanto sostiene il capogruppo Sel (Sinistra Ecologia e Libertà) in Consiglio regionale, Giannino Romaniello.
“Non vorrei – aggiunge l’esponente Sel – che il nostro Governatore abbia avuto consigli sbagliati considerato che la manifestazione è stata promossa da Fiom e Cgil. Se ciò fosse, sarebbe ancora più grave considerato che il presidente rappresenta tutti e in questo caso, come si evince dagli appelli sottoscritti da tanti sindaci, dal Consiglio provinciale di Potenza e da tutti i partiti presenti in Consiglio regionale, la sua era una presenza dovuta. Mi auguro che le ragioni siano state altre, e non di natura politica. Come Sel attendiamo fiduciosi una posizione chiara di solidarietà ai tre licenziati e di impegno per il pieno rispetto, senza se e senza ma, della dignità dei lavoratori. Ritengo inoltre che il Presidente debba precisare il significato delle sue ultime dichiarazioni, tutt'altro che chiare, sulla necessità che ‘ognuno faccia la sua parte’ e che ‘agli uomini delle istituzioni tocca mantenere sempre la barra dritta’ che suonano più come presa di distanza dall'iniziativa di lotta di oggi e debba spiegare in cosa consista, in concreto, il suo tentativo di ripresa delle trattative di cui parla” .