Nella seduta pomeridiana, il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza, con l’astensione dei consiglieri Tisci (An-Pdl) e Mattia (Fi-Pdl) un modifica a un programma di investimenti dell’Ater di Potenza, dell’importo di 15 milioni di euro, per un programma di edilizia residenziali pubblica e per la manutenzione del patrimonio edilizio esistente.
Sempre a maggioranza (con l’astensione dei consiglieri Mattia e Lapenna) l’Assemblea ha approvato alcune modifiche alla legge regionale n. 1/2010 (Norme in materia di energia e Piano di indirizzo energetico ambientale regionale). Entro 120 giorni dalla pubblicazione della legge la Giunta regionale dovrà emanare il disciplinare relativo alle procedure attuative del Piear. Viene riformulata inoltre la parte relativa alle distanze minime tra gli impianti eolici e fotovoltaici di potenza inferiore al megavatt (e quindi soggetti a Dia) presentati dallo stesso soggetto.
All’unanimità è stata approvata la proposta di modifica e integrazione del regolamento di dismissione dei beni di riforma fondiaria, approvato dal Consiglio regionale nel 2003. In particolare, si prevede che “qualora il detentore ammesso alla vendita, nel corso del procedimento di cessione, sia impossibilitato all’acquisto per sopraggiunta incapacità alla conduzione del fondo oggetto di vendita, la stessa potrà essere effettuata, a favore del partecipe, alle medesime condizioni del detentore originario”. E’ stabilito, inoltre, che “nelle more della attivazione del bando, ai detentori che intendono spontaneamente regolarizzare la propria posizione è data la possibilità di presentare domanda di acquisto”.
Sempre all’unanimità il Consiglio ha approvato una proposta di legge di iniziativa popolare sulla Promozione della cultura architettonica e del paesaggio attraverso iniziative culturali ed azioni di sensibilizzazione volte a promuovere la qualità del progetto di architettura con azioni tese a garantirne il valore ed a salvaguardare la professionalità dei progettisti”. Con questa legge la Regione intende affermare “il valore dell’architettura come alta espressione della cultura e dell’identità di una comunità e del suo territorio”, promovendo “la domanda di qualità architettonica ed urbanistica” e la diffusione di tutte le espressioni artistiche contemporanee favorendo l’inserimento di opere d’arte in edifici pubblici e privati”. La Regione riconosce inoltre “che la competizione concorsuale è garanzia per conseguire la qualità architettonica ed urbanistica ed individua pertanto nel concorso di architettura, articolato in concorso di idee e concorso di progettazione, gli strumenti principali per perseguire tale fine in tutti gli interventi nuovi e di recupero, in particolare per quelli ricadenti in contesti territoriali di particolare rilevanza storico – artistica a paesaggistico – ambientale”. Nel dibattito sul provvedimento sono intervenuti i consiglieri Mollica (misto – Fdc), Lapenna (Fi-Pdl), Tisci (An-Pdl), Simonetti (Prc), Scaglione (misto – Pu) e l’assessore Vita (Ps).
E’ stato inoltre approvato all’unanimità un ordine del giorno collegato al provvedimento, proposto dal consigliere Lapenna (Fi-Pdl), che impegna la Giunta regionale “ad adottare ogni utile iniziativa affinché le disposizioni della legge regionale n. 24/2007 sull’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica si applichino anche agli alloggi prefabbricati realizzati a seguito di eventi sismici”.