(ACR) I LAVORI DEL CONSIGLIO REGIONALE – 3

Il presidente della quinta Commissione consiliare permanente Lapenna (Fi-Pdl) ha svolto una relazione sull’attività dell’organismo nell’ultimo anno. E’ stata poi approvata all’unanimità una proposta di legge della consigliera Simonetti (Prc) sulla “Normativa sugli appalti per il rispetto della clausola sociale”, in cui si sottolinea che le regole in vigore nel settore sociale, in particolare le disposizioni relative al diritto dei lavoratori ed alle condizioni di lavoro, si applicano comunque durante l’esecuzione degli appalti pubblici, fatte salve le previsioni della contrattazione collettiva. Gli Enti pubblici devono prevedere nei bandi di gara, avvisi e, comunque, nelle condizioni di contratto per appalti di servizi, l’utilizzo del personale già assunto dalla precedente impresa appaltatrice, nonché le condizioni economiche e contrattuali già in essere. Tale norma si applica anche agli enti sub-regionali, agli enti locali che utilizzano fondi regionali e comunitari o le deleghe della Regione.

Sempre all’unanimità è stata approvata una proposta di modifica della legge regionale n. 19/2004 sulla regolarizzazione dei vigneti di uve da vino impiantati senza alcuna autorizzazione.

In seguito, è stata iscritta all’ordine del giorno di una mozione, sollecitata dal “Coordinamento regionale Acqua Pubblica di Basilicata”, che riafferma il valore dell’acqua quale “bene comune dell’umanità” e si pronuncia per la gestione pubblica delle risorse idriche. Con il documento, sottoscritto dai consiglieri Simonetti, Scaglione, Restaino e Lapenna, il Consiglio regionale approva e fa propri i seguenti principi: “l’acqua è un bene comune, un diritto umano universale non assoggettabile a meccanismi di mercato; la disponibilità e l’accesso individuale e collettivo all’acqua potabile sono garantiti in quanto diritti inalienabili e inviolabili della persona umana e si estrinsecano nell’impegno a garantire ai cittadini un minimo vitale giornaliero pari a 50 litri per ogni persona; la proprietà e la gestione del servizio idrico devono essere pubbliche e improntate a criteri di equità, solidarietà e rispetto degli equilibri ecologici; il consumo umano delle risorse idriche deve avere la priorità rispetto ad altri usi; il servizio idrico integrato è un servizio pubblico essenziale, di interesse generale, privo di rilevanza economica, non soggetto alla disciplina della concorrenza ma rientrante nella competenza esclusiva della Regione, da gestire con meccanismi che garantiscono la partecipazione sociale e quindi la Regione Basilicata necessita di una LR che regolamenti il servizio idrico integrato come servizio privo di rilevanza economica e che trasformi le società gestionali attualmente operanti nel settore e presenti sul territorio in un unico soggetto giuridico di diritto pubblico improntato a criteri di economicità, efficienza, e trasparenza nei confronti dei cittadini”.

All’unanimità è stata rinviata all’esame delle Commissioni per approfondimenti una proposta di legge, d’iniziativa del consigliere Lapenna, di modifica alla legge regionale sul riordino del sistema formativo integrato, la 33 del 2003. Contestualmente, su proposta dello stesso Lapenna, è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno che impegna la Giunta regionale ad emanare una direttiva nei confronti delle Province, che sia cogente per l’Apofil e l’Ageforma, in base alla quale in sede di rinnovo dei rapporti di lavoro in essere, nel rispetto della normativa vigente, venga espressa una priorità per il personale attualmente in forza alle due Agenzie.

In conclusione di seduta il presidente del Consiglio regionale Prospero De Franchi, ha ringraziato i consiglieri per il lavoro svolto in questa legislatura al servizio della comunità regionale. Il presidente della Regione Vito De Filippo ha infine sottolineato “la forte capacità mostrata sia dalla maggioranza che dall’opposizione nel recuperare i rapporti personali, ma soprattutto quelli istituzionali, anche nei momenti più difficili. Abbiamo affrontato problemi complessi riguardanti le sorti della nostra regione, cercando sempre di interpretare sogni e bisogni di questa terra e cercando di trovare le sintesi possibili. Ringrazio tutti i consiglieri per i suggerimenti, i consigli e le critiche: ognuno di questi elementi mi ha certamente migliorato”.

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