(ACR) Interrogazione Pagliuca (Pdl) su Tirocini formativi

Con una interrogazione urgente a risposta orale in Consiglio regionale, il capo gruppo del Pdl, Nicola Pagliuca, interroga l’assessore alla Formazione, Rosa Mastrosimone, “sulla gestione dei ‘Tirocini Formativi’ e, quindi, dei fondi pubblici”

“Dalle ultime notizie di stampa – dice Pagliuca – sembrerebbe che l’Assessore intenda dar corso al vecchio Bando, dimezzando il finanziamento previsto di 15 milioni di euro e portarlo a 8 milioni, diminuendo, nel contempo, il periodo di stage e portarlo a sei mesi e mantenendo così il numero di 1000 giovani”

Pagliuca ricorda che “la Regione Basilicata, con deliberazione n, 911 del 19 maggio 2009 ha approvato un Programma denominato ‘Transizione alla vita attiva – Crescita professionale – Qualificazione dell’azione pubblica – tirocini formativi nella pubblica amministrazione per diplomati e laureati’ destinato a mille soggetti, prevedendo una spesa complessiva di 15.300.000,00 euro a valere sul P.O. FSE Basilicata 2007-2013 Asse II ‘Occupabilità’ e Asse III ‘Inclusione sociale’.

“L’ambizioso e dichiarato obiettivo di questo programma – continua Pagliuca – era quello di favorire la transizione alla vita attiva e la crescita delle competenze professionali dei tirocinanti, attraverso processi di apprendimento formale e non formale presso le pubbliche amministrazioni che facilitassero l’accesso alle opportunità occupazionali. Con successive deliberazioni – aggiunge il consigliere del Pdl – veniva approvato l’avviso pubblico rivolto ai diplomati e laureati per la presentazione delle domande e quello rivolto agli organismi di formazione. Con altri provvedimenti di Giunta venivano prorogati i termini di presentazione delle domande dei tirocinanti e quelli per la presentazione dei progetti di formazione da parte degli organismi di formazione e venivano, inoltre, approvate alcune modifiche ed integrazioni alle suddette deliberazioni. Con delibera di Giunta n. 769 del 14 maggio 2010, infine, si procedeva a sospendere l’efficacia delle suddette deliberazioni, fissando il termine finale di sospensione in trenta giorni decorrenti dalla data di approvazione del predetto atto e rinviando a successivi provvedimenti le determinazioni definitive di ritiro dei provvedimenti sospesi ovvero consentendo agli stessi di continuare a produrre i loro effetti”.

“Allo stato attuale, però, pur essendo decorsi abbondantemente i 30 giorni previsti – sottolinea Pagliuca – non risultano adottati al riguardo altri provvedimenti mentre, invece, circolano voci e notizie, riportate anche dagli organi di stampa, che riferiscono la ripresa dell’iter per rendere attuativi i tirocini formativi ed il contenuto di alcune modifiche da apportare che riguarderebbero, in particolare, la loro durata che si ridurrebbe da 12 mesi a 6 mesi e la spesa che scenderebbe da 15.300.000,00 euro a circa 7.000.000,00 di euro".

Tutto ciò premesso, il consigliere Pagliuca interroga l’assessore alla “Formazione, Lavoro, Cultura e Sport” per sapere : “se intenda o meno dare attuazione al programma di cui trattasi; se corrispondono al vero le notizie, diffuse anche dagli organi di stampa, riguardanti la riduzione della durata dei tirocini formativi ed il dimezzamento della spesa”. “In caso affermativo”, Pagliuca chiede, altresì “quali siano le ragioni che giustificano tali modifiche e come intende utilizzare i risparmi di spesa pari a circa 7.000.000,00 di euro e se non ritiene che tali modifiche possano ledere i diritti dei tirocinanti e dei soggetti attuatori del programma e determinare, eventualmente, l’insorgenza di un contenzioso tra questi e la Regione”.

In considerazione di quanto richiesto attraverso l’interrogazione, Pagliuca parla “di una brutta pagina della nostra politica regionale dalla quale occorre venire fuori attraverso nuovi e produttivi programmi che diano opportunità ai giovani e non solo illusioni, ovviando ad una incapacità di uscire dall’impasse di una brutta storia divenuta tale grazie ad una impostazione incomprensibile. Qualsiasi modifica al programma in questione – sostiene Pagliuca – deve tornare in Consiglio regionale affinché possa innescarsi un confronto costruttivo finalizzato ad offrire certezze nella costruzione del futuro dei giovani lucani. Voglio augurarmi – conclude il consigliere – che il nuovo Assessore sappia comprendere fino in fondo qual è il disagio e la confusione provocata da questo Bando”.

 

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