“I gruppi Consiliari regionali firmatari dell’appello per il ritiro del provvedimento di sospensione cautelare adottato dalla direzione nei confronti di tre lavoratori, di cui due delegati sindacali, e per la ripresa delle normali relazioni sindacali alla Sata di Melfi, nell’esprimere solidarietà ai lavoratori che nella giornata di ieri, a seguito dei licenziamenti adottati dall’azienda, hanno assunto la decisione di salire sulle mura della Porta Venosina di Melfi, fatto che determina un ulteriore innalzamento della tensione in considerazione che la forma di protesta potrebbe avere ripercussioni sulla condizione fisica dei lavoratori licenziati, tenuto conto anche della disponibilità delle Organizzazioni sindacali nazionali manifestata nell’incontro di ieri a Roma a ricondurre nelle normali relazioni sindacali quanto sta accadendo a Melfi e a Mirafiori; visto l’ordine del giorno del Consiglio provinciale di Potenza e facendo proprio, altresì, l’appello dei Sindaci del Vulture Alto Bradano, condiviso anche da tanti altri Sindaci, compreso quello della città capoluogo”, chiedono “alla Fiat il ritiro dei licenziamenti, riconducendo la vicenda nell’ambito della naturale dialettica dei rapporti di lavoro; al Presidente della Giunta regionale di intervenire ulteriormente presso la dirigenza dell’Azienda torinese affinché si produca un atto distensivo verso i lavoratori, le loro rappresentanze e la stessa comunità lucana, con il ritiro dei licenziamenti adottati e la ripresa delle corrette relazioni sindacali”.