“La Giunta regionale varata da De Filippo fa cadere la maschera da quella che sarà ricordata come la competizione elettorale più ambigua della storia regionale”. A dichiararlo è il consigliere regionale del Pdl Nicola Pagliuca.
“E’ successo proprio di tutto – continua Pagliuca – e tutto è servito a propinare un ‘grande imbroglio’ agli elettori, posto in essere con maestria da chi, giocando dietro al teatrino, ha mosso i fili dei tanti burattini. E’ difficile, in un quadro così ingarbugliato, stabilire se De Filippo è vittima o carnefice di quanto è accaduto. Una cosa è certa, che la corsa al potere è stato il vero grande motore delle manovre che da un paio di anni hanno animato la realtà lucana. Sì, la corsa al potere di un insieme di soggetti apparentemente trasversali, ma guidati da una cinica regia politica che, indifferentemente, poteva collocarsi a Sinistra o a Destra pur di raggiungere l’obiettivo. Con certosino ‘fare’ e con i ‘mille passi’ necessari, è riuscita la presa del potere di questa lobby che apparentemente, ‘ama’ la Lucania, gestendo l’elettorato nel ruolo degli ‘utili idioti’ di gramsciana memoria. Altro che ruolo della società civile. E’ difficile capire – afferma Pagliuca – se De Filippo è vittima o protagonista di questa regia, ma una cosa è chiara: le tessere del mosaico si sono incastrate a spregio di ogni ragionamento di natura etica. La Democrazia, è detto, ha in sè gli anticorpi per combattere l’arroganza del potere ma, nella realtà lucana, si può parlare di presenza di Democrazia? La debolezza della nostra economia privata e la forza, il ruolo della ‘cosa pubblica’, hanno reso fragile la Democrazia – a parere del consigliere del Pdl – e reso possibile, sotto gli occhi di tutti, la presa del potere da parte di chi non evidenzia nessuna tenuta di ordine etico e morale”.
“Ho letto – riferisce Pagliuca – di prese di posizione di questo o quel partito ‘trombato’ nella corsa al potere ma che, ‘giustamente’, ha subito stigmatizzato l’accaduto, sottolineando di non volere uscire dalla maggioranza di centro sinistra. Quasi a dire,…. ‘sono arrabbiato però, pronto, con il cappello in mano, a ‘pretendere’ qualche poltrona alternativa. Domani sentiremo….più sottogoverno in contrappeso al governo che gli è stato tolto. La verità è che siamo al ridicolo, una farsa che non ha bisogno di sottotitoli per essere spiegata. Come può dire De Filippo che con questa Giunta ha inteso ridimensionare il ruolo dei Partiti quando, solo poche settimane fa, ha proposto all’elettorato una coalizione di 9 liste tutte fatte da Partiti con storie nazionali e locali ben precise? Come può essere credibile una tale interpretazione? Quelle forze politiche rimaste fuori dalla spartizione della torta, devono capire che la partita che si sta giocando è diversa e non risponde alle regole a cui eravamo abituati. C’è in atto – sostiene Pagliuca – un colpo di mano avvenuto a danno di tutti ad iniziare dai cittadini della Basilicata. Con quali scopi? Non ci è dato saperlo per ora, ma l’inizio è un primo momento di chiarezza su quanto è accaduto nel passato recente”.
“Una grande ‘volpe’ ha saputo ordire questo complotto a danno dei Lucani; la mia coerenza e quella dei ‘coraggiosi’ uomini del centro destra che in modo ‘serio’ hanno proposto il loro progetto di alternativa, saranno le armi che utilizzeremo per evitare che anche quel minimo di democrazia sopravvissuta possa essere definitivamente calpestata. Non ci facciamo illusioni, – conclude Pagliuca – sappiamo che nel centro sinistra non succederà nulla, un pò di guaiti e poi tutti con la mano alzata per votare i provvedimenti della nuova Giunta nella speranza di raccoglierne le briciole. Noi saremo fermi sulla nostra idea di Basilicata che, oggi più di ieri, ha bisogno di regole certe per evitare derive come quella già avviata”.