“Ci sono voluti anni, ma alla fine le nostre proposte per marcare una svolta nelle attività di forestazione e di difesa del suolo, che rappresentano l’unica occasione di lavoro per alcune migliaia di operai, si sono finalmente affermate”. E’ quanto sostiene il capogruppo del Pdci in Consiglio Regionale, Giacomo Nardiello, sottolineando che “intanto, la prima buona notizia è che le procedure definite con il Programma 2010 di forestazione consentiranno di aprire i cantieri già nel prossimo mese di marzo, superando una situazione di ritardo, che si è ripetuta per anni, con le note ripercussioni nella corsa affannosa a completare l’attività nel corso dello stesso anno solare, evitando il rischio della stagione invernale”.
“Sarà possibile – aggiunge – avviare al lavoro le 300 unità previste dal turnover, un numero sicuramente limitato rispetto alle forti esigenze occupazionali che si registrano tra la manodopera agricolo – forestale ma, comunque, un segnale positivo perché continuiamo a ritenere che è possibile accrescere le occasioni di lavoro nel comparto della difesa del territorio, mettendo insieme i vari canali di finanziamento dei differenti programmi. Altro aspetto positivo è il raggiungimento delle 112 giornate lavorative nel corso dell’anno per tutti che non è proprio quello che avremmo voluto, vale a dire le 151 giornate per tutti, e che rappresenta una tappa intermedia con l’obiettivo di arrivare nel 2011 alle 151 giornate”.
A parere di Nardiello, inoltre “l’utilizzo dei fondi dell’Eni destinati agli interventi di cosiddetta compensazione ambientale costituisce uno strumento intelligente per rafforzare le azioni di tutela del territorio facendo in modo che le royalties si trasformino in occasioni concrete di lavoro. Infine, diamo atto che tra le tipologie di intervento previste dal Piano di Forestazione 2010 ci sono significative novità per rendere produttiva la forestazione superando, una volta per tutte, il vecchio clichè assistenziale”.