La Giunta Regionale ha approvato una delibera per l’ampliamento del programma Pari (Programma d’azione per il reimpiego di lavoratori svantaggiati), che consentirà la creazione di 471 ulteriori occasioni di lavoro nell’ambito di 288 imprese che hanno presentato domanda.
L’ampliamento del Programma Pari a tutti i soggetti che hanno confermato l’interesse e la volontà a realizzare i progetti, comporta un onere di circa 9 milioni 800 mila euro, di cui 1 milione 300 mila euro per “sostegno di reddito” , 1 milione 400 mila per “voucher formativi ed integrativi”, a carico dello Stato e 7 milioni di euro a carico del PO FSE Basilicata 2007-2013 (Asse II Occupabilità).
Nella prima fase di attuazione del Programma Pari, definito da Italia Lavoro su incarico del Ministero del Welfare, gli interventi hanno interessato 111 lavoratori (giovani e adulti disoccupati, inoccupati, non percettori di ammortizzatori sociali e in cerca di occupazione), con una spesa complessiva è di circa 2 milioni 500 mila euro.
Questo un bilancio dei risultati raggiunti nel corso della prima fase del Programma Pari: sono stati coinvolti 350 lavoratori percettori di indennità di mobilità in deroga, di cui 259 hanno sottoscritto il “patto di servizio” (la mancata sottoscrizione del patto di servizio riguarda nella maggior parte dei casi i lavoratori usciti dal bacino perché pensionati). I lavoratori ricollocati con assistenza tecnica del programma sono stati 276 di cui 229 a tempo indeterminato, appartenenti al bacino dei lavoratori svantaggiati non percettori di alcun ammortizzatore o sussidio; 38 lavoratori appartenenti al bacino dei percettori di ammortizzatori sociali di cui 9 ricollocati a tempo inderminato, 28 a tempo determinato e 1 con autoimpiego.
Nell’intento di contribuire alla nuova stagione di riforme, Pari svilupperà e consoliderà le sperimentazioni già realizzate, sia attraverso l’assestamento e il miglioramento dei modelli già implementati, sia attraverso la messa in campo di nuove attività, con particolare riferimento ad un maggiore coinvolgimento dei lavoratori percettori di ammortizzatori sociali.
Il Programma sarà realizzato individuando modalità in grado di favorire l’integrazione fra attori, interventi e risorse, al fine di massimizzare l’efficacia degli interventi. L’esperienza maturata negli anni precedenti e il confronto constante con le parti sociali costituiscono l’asse di programmazione su cui impostare un progetto integrato che eviti la duplicazione degli interventi e razionalizzi l’utilizzo delle risorse in pieno accordo con le Amministrazioni Provinciali, titolari delle competenze in materia di politiche del lavoro.
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