Raccolta del Tartufo bianco e del Nero uncinato

Oggi si apre ufficialmente la raccolta del Tartufo Nero Uncinato e del Tuber Magnatum Pico, comunemente noto come Tartufo Bianco Pregiato. Tra le varie specie di tartufo presenti in Basilicata, il Bianco Pregiato è certamente il più atteso, nonché quello di maggiore valore economico.

Secondo quanto stabilito dalla legge regionale n. 35 del 1995, la raccolta è consentita a partire da un’ora prima dell’alba. Questa mattina, precisamente alle 6:30 del 1° ottobre, i raccoglitori lucani hanno potuto iniziare il tanto atteso lavoro, che proseguirà fino al 31 dicembre 2024. In questo periodo sarà possibile raccogliere e gustare il pregiato fungo ipogeo.

“L’avvio di questa raccolta segna non solo un momento importante per i raccoglitori, ma anche per tutta la filiera del tartufo lucano,” ha dichiarato l’assessore Carmine Cicala. “Il nostro tartufo sta guadagnando sempre più apprezzamento, e la Basilicata si sta affermando come un punto di riferimento nel settore. Ne abbiamo avuto la conferma recentemente a Torino, durante l’incontro nazionale dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo presso il Salone del Gusto, dove la nostra regione è stata protagonista”.

Cicala ha inoltre sottolineato l’impegno della Regione nella promozione del tartufo lucano: “Inizia oggi anche una stagione ricca di eventi informativi, che culminerà con il Forum Tartufo regionale a dicembre. Questi incontri saranno fondamentali per rafforzare la filiera del tartufo poiché, specialmente quest’anno, ci aspettiamo una produzione di grande qualità”.

Guarda il video

Cosa stai cercando?
Tipologia/Dipartimento
Dipartimento
Intervallo date

Aiutaci a migliorare

Questo portale è attualmente in versione beta. Alcune funzionalità potrebbero non essere ancora disponibili o completamente operative. Vi invitiamo a segnalarci eventuali problemi o suggerimenti per migliorare i servizi.

Grazie per la collaborazione

Questionario di gradimento

Compila il questionario di gradimento

Le comunichiamo che le risposte fornite saranno trattate in forma anonima e aggregata, in modo tale che non si possa risalire al compilatore; esse saranno raccolte e gestite esclusivamente dall’Amministrazione per i soli fini di indagine sulla qualità percepita dei servizi erogati.