“L’intervento del Sen. Latronico mi costringe a tornare sul tema delle infrastrutture stradali strategiche della Basilicata e sull’assoluta assenza, nell’ultimo decennio e per il futuro, di finanziamenti statali per la loro realizzazione. Lo faccio non in polemica con il collega parlamentare, perché ho sempre sostenuto, anche nella nota di ieri, che sia assolutamente necessario, su questo come su altri temi, come auspicato dal Presidente De Filippo, sviluppare un’azione comune tra maggioranza e opposizione, che, a Potenza e a Roma, occupano ruoli speculari, nell’interesse dei lucani”. Lo dichiara Salvatore Margiotta, Vicepresidente Commissione lavori pubblici della Camera dei deputati. “Sostenere, come fa Latronico, che avrebbe dovuto essere la Regione a caricarsi il costo delle opere in questione è sbagliato. La Regione – sostiene Margiotta si è sempre dichiarata disponibile a cofinanziarie, nei limiti delle sue possibilità, gli interventi –vedi Lauria-Candela e Tito-Brienza. Gli importi in questione sono talmente grandi, che, come dovrebbe sapere meglio di me Latronico, che è stato Consigliere regionale, oltreché candidato alla Preseidenza della Regione, i bilanci regionali sono e saranno sempre insufficienti; ancor di più lo saranno a federalismo fiscale avviato. L’ANAS – aggiunge Margiotta – ha l’obbligo di intervenire, con soldi dello stato, sull’intero territorio regionale, ed anche in Basilicata, dunque. Per parlare di una Regione certamente cara al Sen. Latronico, perché mai in Lombardia Pedemontana milanese e BreBeMi, per fare solo due esempi, si realizzano (anche) con soldi dello stato, ed in Basilicata invece dovrebbe fare tutto da sola la Regione? Penso davvero che sia il caso di affrontare il dibattito con assoluta onestà intellettuale- cocnclude Margiotta – senza polemiche pretestuose, riconoscendo errori ed insufficienze, che certo non sono mai da una sola parte. Dovremmo tutti avere interesse ad ottenere risultati concreti che riducano la situazione di oggettivo isolamento della Lucania, che determina conseguenze evidenti e ponderose sulla nostra economia”.
Bas 03