Con una interrogazione urgente al Ministro dell'Agricoltura Romano, la senatrice del Pd Maria Antezza, prima firmataria, insieme alla capogruppo Pd in Commissione Agricoltura, Leana Pignedoli, al Vice Presidente Alfonso Andria e ai senatori Maria Teresa Bertuzzi, Colomba Mongiello, Flavio Pertoldi, chiedono al governo di "dichiarare, con urgenza, lo stato di crisi per il settore cunicolo, attivando le risorse del fondo per le crisi di mercato, per il rilancio del comparto e per il sostegno del reddito degli allevatori; predisporre il regolamento della commissione unica nazionale e ad attivarla con urgenza, al fine di rendere trasparente e neutrale il meccanismo di definizione dei prezzi, anche attraverso una sede più neutrale; chiarire quali risorse finanziarie abbia predisposto o intenda predisporre con la massima urgenza a favore del piano di intervento per il settore cunicolo, nel rispetto di quanto previsto dall’accordo concluso il 29 aprile 2010 in sede di conferenza Stato-regioni; fornire con urgenza elementi sullo stato di attuazione degli impegni assunti attraverso l’approvazione della risoluzione approvata all'unanimità il 12 maggio 2009 dalla IX Commissione del Senato in ordine allo stato di crisi della filiera cunicola italiana; agire, con urgenza, presso le istituzioni comunitarie (Parlamento, Commissione e Consiglio), per inserire nel regolamento in corso di approvazione la etichettatura di origine anche per le carni di coniglio e per i prodotti trasformati a base di coniglio; richiedere all’Autorità garante della concorrenza e del mercato di avviare un’istruttoria per la valutazione degli elementi di criticità ed incertezza che avrebbero compromesso il corretto esplicarsi della concorrenza nel settore cunicolo e per accertare eventuali infrazioni al diritto comunitario in tale ambito". I parlamentari del Pd concludono: "Visto che la filiera cunicola italiana da diversi anni è in crisi e si sta verificando un drastico ridimensionamento delle imprese cunicole con forti tensioni sociali, e data anche l'importanza di primo piano che il settore ha in ambito comunitario (secondo nel mondo e quarto comparto della zootecnia nazionale) è necessario che il governo adotti misure in grado di fronteggiare tale crisi, facendo finalmente seguito agli impegni assunti".