Il consigliere regionale dell’Udc si dice soddisfatto in merito all’approvazione della mozione da lui presentata e parla di “unità consiliare ritrovata”
“Aver preso coscienza che la difesa dei territori, della salute e degli interessi dei cittadini va tutelata a prescindere dai rapporti di amicizia e colleganza con chi guida il Governo nazionale, non può far che suscitare apprezzamento nella comunità di Basilicata”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale dell’Udc, Francesco Mollica, subito dopo l’approvazione della mozione in Consiglio regionale.<br /><br />“La mozione da me presentata – ricorda Mollica – nella scorsa seduta consiliare e firmata anche dal consigliere Romaniello sul Decreto ministeriale del 25 marzo scorso cosiddetto ‘Sblocca Italia’, con cui il Ministro dello sviluppo economico adottava il nuovo ‘disciplinare tipo’, che dava attuazione all’articolo 38 e, su cui, da subito, sono state sollevate questioni e dubbi di legittimità, ha fatto discutere il Consiglio regionale e, soprattutto, la maggioranza in una riunione dove l’oggetto principale era se approvare o meno la Mozione Mollica, anche se rappresenta un palliativo rispetto all’impugnativa presso la Corte Costituzionale degli articoli dello ‘Sblocca Italia’ che ledono le prerogative di scelta dei territori e della Regione, previste all’interno di una norma costituzionale, doveva essere la strada maestra anche in risposta alla grande manifestazione del 4 dicembre 2014”.<br /><br />“Il non aver voluto – rimarca Mollica – neanche il 29 dicembre approvare l’ulteriore mozione al limite ‘rigor mortis’ atta ad impugnare il decreto in questione, faceva intendere che gli interessi delle compagnie petrolifere prevalessero sul senso di responsabilità della difesa della salute e dell’ambiente. Per questo: meglio tardi che mai. L’unità consiliare ritrovata su un tema così importante – conclude Mollica – come la salvaguardia delle prerogative costituzionali della Regione e di conseguenza quella della difesa del territorio, deve aprire la strada ad una stagione nella quale le comunità devono sentirsi rappresentate al meglio nella difesa dei loro interessi”.<br /><br /><br />