Artigianato, audizione Gesualdi in V Commissione Comune Potenza

“La legge regionale sull’Artigianato rappresenta una concreta possibilità di crescita e sviluppo per il tessuto produttivo della città di Potenza. Sostegno al credito, microcredito, i recenti bandi CreOpportunità e il disciplinare attuativo della legge sull’Artigianato sono tutti strumenti per fornire un aiuto immediato al comparto artigianale”.
E’ quanto ha dichiarato il Presidente del Comitato Tecnico Artigiancassa, Filippo Gesualdi, nel corso dell’audizione in quinta Commissione Consiliare del comune di Potenza.
“In Basilicata – ha dichiarato Gesualdi – parliamo di 10.500 imprese artigiane attive, con un impiego di circa 17.000 lavoratori totali. Numeri importanti per l’intera economia regionale, con un fatturato che si aggira su circa 1,5 miliardi di euro, e che danno ragione dell’attenzione che si sta ponendo a questo comparto a livello regionale. Nella città di Potenza sono 1087 le imprese artigiane attive. Un settore che sostanzialmente mantiene negli anni, rispetto al comparto commercio che dal 2008 al 2016 solo nel centro storico ha fatto registrare la chiusura di circa 370 attività ( il 14,3%) contro le 414 del resto della città (9,2%). La causa principale è da addebitare, senza ombra di dubbio, alle difficoltà di accesso al credito.
Senza credito non c’è né impresa , né ripresa, né occupazione.
Con l’insediamento della Commissione regionale per l’artigianato a seguito dell’approvazione del disciplinare attuativo alla Legge, approvato in terza Commissione consiliare, a seguito dell’importante lavoro svolto dal presidente Robortella, a cui va dato merito di aver fornito integrazioni alla legge soprattutto in merito alla tutela e alla valorizzazione delle botteghe artigiane e attività di rilevanza storica , si sono non solo definiti i compiti della Commissione regionale ma sono stati anche individuati i settori e le attività delle lavorazioni artistiche e tradizionali compreso l’abbigliamento su misura e restauro che danno diritto al riconoscimento della qualifica del maestro artigiano e delle botteghe scuola. Riconoscimenti questi che da un lato mirano a tutelare il “made in Basilicata” artigiano e dall’altro a creare quella filiera della formazione professionale direttamente in bottega per la trasmissione delle competenze tra generazioni”.
Sulla realizzazione dell’area artigianale-Gesualdi-pur consapevole dello sforzo fatto dall’amministrazione comunale nell’emanare l’avviso pubblico per manifestazione d’interesse alla localizzazione di nuove imprese artigianali produttive, sottolinea che “non viene tenuto in considerazione l’artigianato di servizio, e la delocalizzazione di alcune attività. Mi riferisco – precisa – in modo particolare ai (meccanici, carrozzieri, gommisti ecc.); in tutto sono 127, molti dei quali hanno una forte urgenza ed esigenza di trovare spazi attrezzati al fine di migliorare la propria attività, in quanto spesso costretti a lavorare in locali angusti nei condomini in convivenza con le famiglie, locali che non corrispondono agli standard previsti sul piano della sicurezza e molti dei quali hanno ricevuto diffida con chiusura dell’attività.  
Spero che i partecipanti ai bandi siano artigiani, visto che si parla di area artigianale, e che l’amministrazione comunale per invogliare le imprese ad investire in quell’area nell’eventuale bando per l’assegnazione dei lotti disponibili divisi per tipologie merceologiche ,preveda l’esenzione delle tasse comunali per un certo numero di anni , così come hanno fatto molti comuni (Latronico, Acerenza, Castelsaraceno ecc.). Per quanto riguarda invece la misura derogatoria introdotte dalla legge regionale numero 5 del 2016, in ordine alle altezze minime consentite per gli immobili ricadenti nel centro storico destinati ad attività commerciali , artigianali ecc., più volte sollecitata dal sottoscritto- devo dare atto all’Assessore Pergola di aver mantenuto l’impegno preso in commissione, sperando che in breve tempo questo provvedimento venga predisposto nel nuovo regolamento edilizio. Ciò – spiega Gesualdi – consentirà che i vecchi sottani possano essere utilizzati per l’insediamento e la rivalutazione dei mestieri artistici (artigianato creativo ) che vanno sempre più scomparendo. Ovviamente anche in questo caso ci vuole la volontà e l’abilità del Comune nel predisporre un programma dedicato ai mestieri artistici e tradizionali da candidare alla regione per poter accedere ai benefici previsti dalla Legge regionale sull’artigianato”.

Bas 05

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