Con il documento si impegna il Presidente della Regione a riconoscere l’Ente Bilaterale Artigianato di Basilicata (E.B.A.B.) e a riconoscere la qualifica di ‘maestro artigiano’ anche a coloro che abbiano cessato l’attività
Sì dell’Assemblea a maggioranza (con 14 voti favorevoli di Bp, FI, Iv-RE, FdI, Pd, Gm, M5s, Bo; 2 voti contrari di Idea e del consigliere Piro –FI; 2 astensioni della Lega) all’ordine del giorno presentato dal consigliere di Italia Viva-RE, Luca Braia, che prevede modifiche alla legge regionale n. 29 del 12 agosto 2015 “Nuova legge organica in materia di artigianato”. Con il documento, collegato all’Assestamento di bilancio di previsione ‘23/25 della Regione Basilicata, si impegna il presidente della Regione Basilicata a “riconoscere l’Ente Bilaterale Artigianato di Basilicata (E.B.A.B.), nonché di inserirlo tra i destinatari di cui all’articolo 2 della legge 29 (imprese; consorzi e società consortili, costituiti tra imprese artigiane; consorzi, società consortili, cui partecipano, oltre alle imprese artigiane, anche imprese di minori dimensioni ed enti pubblici o privati; confidi). “L’Ente Bilaterale Artigianato di Basilicata – viene precisato nell’odg – presente ed operante in Basilicata, è un organismo paritetico costituito da diverse rappresentanze fatte da associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro più rappresentative”.
Con il documento si impegna, altresì, il Presidente della Regione a “riconoscere la qualifica di ‘maestro artigiano’ anche a coloro che abbiano cessato l’attività e possiedono i requisiti previsti dalle lettere a e b, comma 2 dell’art. 39 (un’adeguata anzianità professionale maturata in qualità di titolare o socio dell’impresa artigiana; un adeguato grado di capacità professionale desumibili dai titoli acquisiti), ovvero ampliando la valutazione dei titoli acquisiti affinché comprenda anche qualifiche e diplomi di istituti di istruzione professionali”.