Nell’interrogazione il consigliere regionale del Gruppo misto chiede, tra l’altro, di sapere: “Quali ragioni economiche e finanziarie hanno portato l’Asi alla scelta di esternalizzare il servizio di gestione dei rifiuti speciali”
“Nel mese di settembre 2012 – dice in premessa Romaniello – è stato emanato il bando da parte dell’Asi di Potenza per l’affidamento del servizio di gestione dei Rifiuti liquidi speciali impianti consortili; a seguito della mancanza di partecipazione (gara andata deserta giusto quanto comunicato con avviso Asi del 05 sttembre 2012) l’Asi ha provveduto alla proroga dei termini di scadenza al 3 dicembre 2012 e che alla stessa ha partecipato solo una Associazione Temporanea di Imprese”.<br /><br />“L’Ati Antonio e Raffaele Giuzio s.r.l./ Tecnoparco Valbasento Spa – continua Romaniello – a seguito di aggiudicazione, ha stipulato il contratto per la gestione del servizio nel messe di dicembre 2014; ad oggi l’Ati non ha ancora attivato il servizio”.<br /><br />Alla luce di quanto esposto il consigliere Giannino Romaniello interroga il Presidente e la Giunta regionale per sapere: “Quali ragioni economiche e finanziarie hanno portato l’Asi alla scelta di esternalizzare il servizio di gestione dei rifiuti speciali e quali effetti la non attuazione di questa decisione ha determinato, sia in termini positivi che eventualmente negativi, sulla già difficile situazione finanziaria dell’ASI di Potenza; le ragioni del ritardo e se si ritiene, alla luce dell’attuale situazione, di rivedere la decisione sulla esternalizzazione del servizio”.<br /><br />Romaniello chiede, altresì, di sapere: “Qual è la situazione (capacità di smaltimento) degli impianti di Melfi e Viggiano e se vi è la necessità di realizzare nuovi investimenti per renderli maggiormente efficienti ed essere in regola con le norme in materia ambientale e quali costi ha sostenuto nel 2014 l’Asi per lo smaltimento dei rifiuti speciali e le quantità smaltite negli anni 2012, 2013 e 2014”.<br /><br /><br /><br />