Il capogruppo del Pd: “Non si comprende perché il Presidente Bardi e l’Assessore Fanelli non intervengono per sanare un quadro di dubbia legittimità amministrativa che come al solito vede pesare sui cittadini tutte le sue disfunzioni”
“E’ davvero incomprensibile il blocco degli interventi chirurgici programmati e sospesi in occasione del periodo della festa della Madonna della Bruna. Questo è l’esito di una gestione dell’Azienda Sanitaria di Matera senza respiro, senza programmazione, senza futuro e chi ci rimette sono i più deboli, i bisognosi di cura. Sono mesi che sia l’Assessore regionale alla salute ed anche il Presidente Bardi non rispondono alla mia interrogazione consiliare circa lo status della direttrice generale dell’ASM di Matera, Sabrina Pulvirenti, ancora al suo posto nonostante il deficit di bilancio registrato con il consuntivo 2021 ed il conseguente vulnus sugli atti che assume che potrebbero essere nulli”.
E’ quanto dichiara il capogruppo PD in Consiglio regionale, Roberto Cifarelli.
“La questione – dice – non è di poco conto, soprattutto perché da metà giugno l’ASM di Matera non ha più neanche il Direttore Amministrativo e dunque si configura come una donna sola al comando. Leggendo le delibere adottate in questo periodo ci domandiamo se, in assenza del parere obbligatorio del Direttore Amministrativo, le stesse siano legittime. Dunque la domanda è: perché la dottoressa Pulvirenti non nomina il nuovo direttore amministrativo ovvero, nelle more, ne affida le funzioni ad un dirigente? Siamo in attesa di imbeccate del politico di centrodestra di turno”?
“Nel frattempo – continua – siamo di fronte a atti monocratici di cui la dottoressa Pulvirenti si fa carico senza preoccuparsi di nulla, in completa e dubbia autoreferenzialità, senza che vi sia un minimo confronto sugli atti che vengono assunti. Ad esempio, lo scorso 30 giugno il Direttore Generale ha adottato una delibera con la quale ha indetto un avviso a tempo determinato per 9 dirigenti amministrativi senza parere del Direttore Amministrativo e senza quello di alcun dirigente. Appunto, una donna sola al comando”.
“Certo è che ora, dopo la revoca dell’incarico al Dr. Tricarico, la situazione è diventata ancora più incerta e non si comprende perché il Presidente Bardi e l’Assessore Fanelli – conclude Cifarelli – non intervengono per sanare un quadro di dubbia legittimità amministrativa che come al solito vede pesare sui cittadini tutte le sue disfunzioni”.