La Cia -Confederazione Italiana Agricoltori della Basilicata si trasforma in nuovo sindacato degli agricoltori e del territorio. La “staffetta” dai contadini e braccianti di 50 anni fa ai moderni imprenditori agricoli del 2010 – spiega un comunicato stampa – è stata “simbolicamente” consegnata dalla Quinta Assemblea Regionale Elettiva che si è svolta a Potenza alle presenza di amministratori regionali e provinciali, rappresentanti di gruppi consiliari e partiti, di associazioni economiche e di categoria.
Il nuovo percorso intorno alla parola d’ordine “Agricoltori protagonisti, uniti per vincere” è stato illustrato dal presidente regionale della Cia Donato Distefano. Le riflessioni e le proposte presentate, articolate in progetti di riorganizzazione interna per adeguare la Confederazione ai nuovi compiti, di natura economica e di mercato, – prosegue la nota – partono dall’esigenza di riattualizzare l’antica questione agraria per farla diventare questione rurale e di un intero territorio che ha bisogno di una strategia di sviluppo che ruoto intorno alla parola d’ordine “agricoltura è vita ed amore per la terra, benessere sociale”. La novità ruota intorno al rinnovato protagonismo degli agricoltori che attraverso il “sindacato dei luoghi” intendono diventare produttori di energia, promotori della filiera corta per la vendita diretta dei prodotti, operatori di turismo rurale, giovani allevatori zootecnici per qualificare carni e produzioni lattiero-casearie.
La “ricetta” della Cia punta sulla organizzazione distrettuale dell’economia agricola lucana,facendo interagire imprese-aziende, produzioni e territorio, giocando la carta del “marchio” dei prodotti. Dal distretto agro-rurale della Basilicata Nord-Occidentale a quelli in materia agro-energetica ed agrituristica-ricettiva-ambientale, il futuro delle aziende agricole che ogni anno segnano una mortalità di circa 600 unità è legato alla qualità sostenuta dal progetto economico della Cia.

BAS 05