“Quella della riduzione di consumi di energia a favore degli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica per le Ater di Potenza e di Matera è una bella sfida a cui siamo chiamati per completare gli interventi entro novembre 2019”.
E’ il commento congiunto degli amministratori Ater di Potenza Domenico Esposito e Matera Vito Lupo all’ Accordo di Programma tra Regione Basilicata e le Aziende Territoriali per l’Edilizia Residenziale di Potenza e di Matera con l’ammissione a finanziamento di interventi di eco-efficienza e riduzione dei consumi di energia primaria degli edifici Ater per complessivi 216 alloggi con un investimento di 6 milioni di euro. “In provincia di Potenza – è scritto in un comunicato – gli alloggi interessati in questa prima fase sono 89 ricadenti in 7 comuni: Chiaromonte n.18 per 710 mila euro; Pescopagano 14 per 590 mila euro; Francavilla 12 per 525 mila; Rionero 13 per 545 mila; Senise 7 per 390 mila; Abriola 12 per 460 mila Atella 13 per 580 mila. Il fondo complessivo trasferito all’Ater di Potenza è di 3 milioni 800 mila euro. In provincia di Matera gli alloggi interessati sono: Miglionico 18 per 300 mila euro; Policoro 63 per 1 milione 150 mila euro; Matera 46 per 700 mila euro”.
“Come ha sottolineato l’assessore regionale Pietrantuono – affermano Esposito e Lupo – si è inteso dare priorità al patrimonio edilizio pubblico regionale, che a causa della vetustà dei fabbricati necessita di interventi straordinari di manutenzione degli involucri esterni e degli impianti tecnici. La maggior parte degli immobili risalgono agli anni’60, per cui ci troviamo di fronte a fabbricati che ‘consumano tantissimo’. Attuare, allora, interventi di manutenzione e di efficientamento (realizzazione di cappotti termici e cambio di caldaie) – hanno spiegato gli amministratori Ater – diventerà una strategia di risparmio energetico di notevole impatto. La logica è di rendere il patrimonio abitativo più sicuro dal punto di vista strutturale e più conveniente dal punto di vista della spesa energetica venendo in contro in particolare alle fasce svantaggiate della popolazione lucana, riducendo la spesa energetica gravante sugli inquilini assegnatari”.