Dal presidente della seconda Commissione pieno sostegno all’appello di Legambiente ed Anci lanciato al presidente del Consiglio Monti: “I piccoli Comuni rappresentano un presidio insostituibile per la tenuta del nostro Paese”
“L’edizione 2012 di ‘Voler Bene all’Italia’, la giornata promossa da Legambiente dedicata ai piccoli Comuni italiani, quest’anno ha molti e nuovi significati, tra i quali, la solidarietà alle popolazioni dei comuni emiliani colpiti dal terremoto e un rinnovato impegno in tema di vulnerabilità del territorio nelle sue diverse forme. Ma è soprattutto un’occasione per ribadire l'importanza dei piccoli centri, la qualità della vita e un modo sostenibile e diverso di poter vivere il territorio in un piccola comunità”.
E’ il commento del presidente della seconda Commissione del Consiglio regionale (Bilancio – Programmazione) Antonio Autilio (Idv) per il quale “i dati dell’ultimo censimento Istat ci confermano che lo spopolamento dei centri minori e quindi la tenuta demografica della nostra regione sono un’emergenza prioritaria da affrontare, anche con queste iniziative. Pieno sostegno pertanto all’appello di Legambiente ed Anci lanciato al presidente del Consiglio Monti chiedendo di aprire un confronto per evitare gli effetti più deleteri della manovra varata nell'estate del 2011, che prevede una riorganizzazione delle entità comunali in base ad astratti criteri numerici, slegati da qualunque riferimento alle caratteristiche territoriali ed alle esperienze già acquisite. I piccoli Comuni rappresentano infatti, un presidio insostituibile per la tenuta strutturale, culturale e sociale del nostro Paese, soprattutto in un momento di crisi ambientale ed economica come quella attuale. Senza il presidio territoriale garantito da queste comunità il territorio del nostro Paese sarebbe meno sicuro, il patrimonio storico artistico più a rischio, il Paese meno coeso e ricco di identità e memoria storica, la nostra democrazia più debole”.
“In Basilicata – sottolinea il presidente della seconda Commissione – con le Aree Programma abbiamo avviato una prima fase di governance locale che è attesa da altri passaggi specie per la gestione consortile di servizi ai cittadini. Fanno bene pertanto Legambiente ed Anci – continua – a riaccendere l’attenzione politica perché la manovra del Governo, soprattutto attraverso il Patto di Stabilità e l’Imu, sta provocando fenomeni disaggregativi di numerose buone pratiche esistenti, obbligando i piccoli comuni a cercare soluzioni legate solo al raggiungimento di astratte soglie demografiche, al di là e spesso in contrasto con reali convenienze di risparmio, di efficienza, efficacia e per la crescita delle proprie comunità. La Giornata è dunque è un'occasione sobria e qualificata per discutere di sviluppo sostenibile locale ed affermare il compito dei piccoli comuni tra crisi, tradizione e innovazione. Tutto ciò a Genzano e nell’Alto Bradano, dove si è scelto di tenere l’iniziativa centrale, ha una sua specificità perché è una delle aree della nostra regione che deve misurarsi con maggiori problematicità sui tre fattori (crisi, tradizione e innovazione)”.