Bardi al forum dell’Agenzia spaziale europea

Il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, in qualità di vice Presidente di Nereus, la rete delle Regioni europee che utilizzano tecnologie spaziali, ha partecipato questa mattina a un meeting promosso dall’Esa, l’Agenzia spaziale europea, a Frascati. Quattro gli obiettivi dell’incontro: rafforzare la partnership con l’Esa, scambiare informazioni sugli ultimi sviluppi delle politiche spaziali, informare la stessa Agenzia spaziale sulle esigenze e le prospettive delle Regioni, sensibilizzare i politici locali sulle prospettive dell’Osservazione della Terra, un sistema tecnologico che offre la possibilità di rispondere alle sfide di natura ambientale come incendi boschivi, frane ed erosione costiera.

Durante il suo intervento, Bardi ha sottolineato l’importanza delle Regioni nel rapporto con il settore spaziale: “Sono utenti e acquirenti di informazioni e servizi – ha detto il Presidente – ma non si limitano solo a un ruolo di fruitori. Le Regioni finanziano la ricerca e l’innovazione e ospitano attori (aziende, centri di ricerca, università) lungo l’intera catena del valore nei loro territori. La cooperazione tra i nostri ecosistemi regionali e l’integrazione e le sinergie delle catene del valore regionali dell’Ue sono una risorsa strategica per l’Europa per competere a livello mondiale”.

Bardi ha rimarcato il dinamismo della Basilicata in questo ambito: “Dal 2014 l’osservazione aerospaziale della Terra è una priorità della Strategia regionale di specializzazione intelligente (S3), puntando al rafforzamento della capacità di ricerca e innovazione, attraverso l’introduzione di tecnologie avanzate, e sviluppando competenze per la transizione industriale e l’imprenditorialità”.

Nel ringraziare l’Esa per l’invito all’importante convention di oggi, Bardi ha lanciato alcune proposte per sviluppare una partnership tra l’Agenzia spaziale e Nereus: “Potremmo creare con le regioni interessate un’”iniziativa pilota” per facilitare l’uso dei dati di Osservazione della Terra in contesti regionali, fornendo e testando “soluzioni concrete” a specifiche sfide/esigenze territoriali (ad esempio gestione delle acque, sostenibilità urbana, resilienza ai disastri naturali, agricoltura intelligente)”. Riferendosi ai programmi Copernicus, l’iniziativa di osservazione della Terra dell’Ue per fornire informazioni dettagliate e gratuite su vari aspetti ambientali, Bardi ha evidenziato l’importanza di intensificare il dialogo con il Parlamento europeo per una sensibilizzazione sulla questione spaziale così da poter avere budget sempre più ambiziosi da investire nel settore.

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