“Mentre la situazione nelle carceri italiane diventa ogni giorno più grave, mentre altri pesanti tagli sono in arrivo in nome della spending review, il vertice del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria si permette assurdi e ingiustificabili sperperi di denaro pubblico. Solo così, infatti, si può definire la decisione di sollevare dall’incarico di direttore dell’Ufficio per la gestione e lo sviluppo del Sistema informativo automatizzato (CED) un generale della Polizia penitenziaria per sostituirlo con un generale in pensione dei Carabinieri con contratto oneroso”.
Lo afferma il capogruppo dell’Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “Il ferimento di alcuni agenti nelle carceri di Potenza e di Matera è la logica conseguenza di un sistema drammaticamente al collasso. Tra il vergognoso sovraffollamento delle celle e la cronica carenza di agenti e mezzi, è inevitabile che basti un niente per far esplodere la tensione. Per fronteggiare l’emergenza bisogna intanto aprire al più presto le strutture nuove, già ultimate, che restano invece chiuse per mancanza di fondi e di personale. Si taglino perciò i tanti veri sprechi, vecchi e nuovi, si evitino nomine inutili e costose e si utilizzino le risorse recuperate per rendere finalmente il sistema carcerario italiano degno di un Paese civile. Servono interventi strutturali – conclude Belisario – il tempo delle misure tampone è finito”.
bas 08