Benedetto: troppa fretta nell’introdurre ticket sanitari

Per il capogruppo di Idv in Consiglio regionale era più giusto congelare la decisione ed attendere le conclusioni del confronto sul ddl di assestamento del bilancio nelle Commissioni competenti e in Consiglio

“Mentre quattro Regioni hanno detto no all’introduzione da lunedì 18 luglio dei nuovi ticket sanitari, altre hanno preferito congelare la decisione almeno per un approfondimento tecnico e politico, la Basilicata è nel gruppo delle Regioni dove si pagherà tutto e subito. Una fretta che ha bisogno di qualche spiegazione politica tenuto conto che siamo alle prese con l’assestamento di bilancio 2011 nel quale è già prevista, in netto anticipo con i provvedimenti del Governo, l’introduzione del ticket di due euro a ricetta e di 25 euro per il ricorso al codice bianco in ospedale, oltre ad altri tagli per prestazioni e servizi, ma non è stato approvato”.

E’ quanto rileva il capogruppo di Idv in Consiglio regionale Nicola Benedetto, per il quale “era più giusto congelare i ticket ed attendere le conclusioni del confronto sul ddl di assestamento del bilancio nelle Commissioni competenti prima e in Consiglio dopo. Come mi riferisce il collega Mazzeo Cicchetti, l’assessore alla Sanità Martorano nella recente audizione in quinta Commissione ha dato i numeri. E proprio rispondendo a domande di Mazzeo Cichetti in merito alla allocazione del deficit, l’assessore ha reso note le perdite riferite all’Asp con un incremento del 7 per cento, dal 2009 al 2010, mentre il San Carlo è passato da un passivo di 1 milione e 200mila euro a 2 milioni e 700mila, il Crob da 4 milioni e 700 mila a 1 milione. Altro fattore di perdita l’emigrazione sanitaria che è pero passata da una perdita di 35 milioni nel 2009 a un passivo di 32 milioni nel 2010”.

“Sono cifre ballerine – aggiunge Benedetto – che non trovano riscontro con quelle contenute nel documento del Comitato di crisi, costituito dalle associazioni di categoria dei titolari di strutture private convenzionate con il servizio sanitario regionale. Pertanto abbiamo bisogno, prioritariamente, di conoscere in dettaglio a quanto ammonta il deficit esatto che sempre secondo le dichiarazioni di Martorano in quinta Commissione sarebbe complessivamente di 40 milioni di euro. Pensare di far ricadere sui cittadini utenti e sugli operatori della sanità privata responsabilità per l’accumulo del buco sanitario facendo allo stesso modo del Governo nazionale non è un comportamento condivisibile”.

Cosa stai cercando?
Tipologia/Dipartimento
Dipartimento
Intervallo date

Aiutaci a migliorare

Questo portale è attualmente in versione beta. Alcune funzionalità potrebbero non essere ancora disponibili o completamente operative. Vi invitiamo a segnalarci eventuali problemi o suggerimenti per migliorare i servizi.

Grazie per la collaborazione

Questionario di gradimento

Compila il questionario di gradimento

Le comunichiamo che le risposte fornite saranno trattate in forma anonima e aggregata, in modo tale che non si possa risalire al compilatore; esse saranno raccolte e gestite esclusivamente dall’Amministrazione per i soli fini di indagine sulla qualità percepita dei servizi erogati.