Il segretario dei Radicali Lucani, Maurizio Bolognetti, in una nota interviene sul tema “della non ragionevole durata dei processi, che grava come un macigno sulla vita economica e sociale dell’Italia”. Nel riferirsi alla Basilicata Bolognetti spiega che “guardando ai dati snocciolati dal Presidente Vincenzo Autera nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2015, gioverà ricordare che la durata media dei tre gradi di un processo civile nel distretto di Potenza è di 3598 giorni. In media quasi dieci anni per risolvere un contenzioso. E certo le cose non vanno meglio sul fronte della giustizia penale. Quanto alle carceri, se è pur vero che, con la sola eccezioni del carcere di Melfi, non registriamo gravi problemi di sovraffollamento, è altrettanto vero che anche nelle carceri lucane si è molto lontani dal rispetto dell’articolo 27 del dettato costituzionale”. “La verità – continua Bolognetti – è che l’unica soluzione che possiamo percorrere per sanare una situazione ormai incancrenita è quella di un provvedimento di Amnistia, che, nella realtà sommariamente descritta, è soprattutto di Amnistia per la Repubblica. Dalle ore 23.55 del 17 agosto – ricorda l’esponente dei Radicali lucani – sono in sciopero della fame a sostegno del Satyagraha di Marco Pannella, che non ha cessato un istante la sua lotta per ripristinare il rispetto dello Stato di diritto e della Costituzione nel nostro Paese. Nel contempo – dice ancora Bolognetti – intendo nutrire la mia iniziativa non violenta rivolgendo l’invito alla Regione Basilicata ad istituire la figura del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, così come previsto da una proposta di legge che depositammo nel lontano dicembre 2010 grazie alla sensibilità del Consigliere regionale Rocco Vita e con il sostegno del segretario regionale del Psi Livio Valvano. Chiudo citando una volta di più Winston Churcill: “Tutte le grandi cose sono semplici e molte possono essere espresse in semplici parole: Libertà, Giustizia, Onore, Dovere, Pietà Speranza”. Ed è semplice il messaggio che Marco Pannella sta declinando da mesi, da anni, in questi giorni, in queste ore, dando corpo alla speranza, facendosi speranza: Giustizia, Amnistia, Libertà, Legalità, Diritto, Diritti, Proposta e non Protesta”.
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