Una decisione inspiegabile quella del Consiglio di Stato che, a proposito del “bonus idrocarburi” ha accolto il ricorso della Regione Veneto, respingendo quello dei Ministeri dell’Economia e delle Finanze e dello Sviluppo Economico. Lo hanno dichiarato i parlamentari lucani del Pdl, il sen. Guido Viceconte e l’on. Cosimo Latronico. “La decisione contrasta con il principio di realtà: possono i cittadini lucani finanziare, con le attività petrolifere che si svolgono sul proprio territorio con impatti ambientali di sicuro rilievo, gli impianti di gassificazione che dovrebbero essere a carico delle imprese che li esercitano”. “Abbiamo chiesto al governo per il tramite del sottosegretario allo Sviluppo economico, Simona Vicari, di assumere tempestivamente le iniziative necessarie per chiarire questo grande equivoco su cui – aggiungono Latronico e Viceconte – si è costruita la decisione del Consiglio di Stato e difendere il diritto di oltre 300 mila lucani. Il senso dell'art 45 della legge 99/2009 è chiaro ed è quello di destinare un tre per cento delle royalties per ridurre il prezzo dei carburanti a favore delle popolazioni che insistono sui territori interessati da impianti idrominerari. Confidiamo che la questione si chiarisca definitivamente ed il diritto dei lucani ad avere un vantaggio sul prezzo dei carburanti”.
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