Donato Cirella, artigiano tessile, ha saputo trasformare l’eredità dell’Impex Euro, impresa di abbigliamento che negli ’70 divenne a Pomarico un polo della maglieria affermato, sia per la sua dimensione imponente con una superficie di 10.000 metri quadrati, sia per l’occupazione dando lavoro a 350 lavoratori a pieno regime e 500 nell’indotto, con una produzione tra gli 8 e i 9 mila capi di maglieria al giorno, in una impresa personale di successo. Nella puntata di Caleidoscopio Cirella racconta della sua esperienza, iniziata con la mamma e poi con la Texil Sud, fino a fondare nel 1988 la Denì ì Service producendo articoli come maglioni e sciarpe di cachemire sotto il marchio Texture Italy. Le sue creazioni sono ispirate dalle bellezze di Pomarico e Matera, riproducendo opere artistiche passando dai beni architettonici e monumentali della sua amata Pomarico agli angoli fascinosi della città dei Sassi. Plaid e scialli che diventano opere d’arte ispirati ai capolavori come “Il Bacio” di Hayez e “La Nascita di Venere” di Botticelli, oltre a creazioni personalizzate nell’immagine e negli abbinamenti di colore suscitando emozioni e ricordi nel committente come la raffigurazione di un animale caro o di una persona. L’immagine scelta viene tessuta in maglia e non semplicemente stampata. I suoi plaid (#faccioplaid) sono stati consegnati a personalità importanti del cinema e delle istituzioni. Se è vero che al sud è più difficile fare impresa, per Cirella la sfida è “resistenza e resilienza” e così continua a perfezionare la sua tecnica di lavorazione dei filati e si proietta alle sfide del mercato.