“Le dimissioni del sindaco di Bologna Flavio Delbono sono un gesto di grande coerenza e dignità e sarebbe opportuno che tutti coloro che si trovano nelle stesse condizioni facessero lo stesso, siano essi appartenenti ad uno schieramento o all’altro”.
E’ quanto afferma in una nota il segretario provinciale del Pdci di Potenza, Francesco Castelgrande.
“Questa – prosegue il segretario – è la differenza fra il centrodestra ed il centrosinistra. Oggi più che mai è opportuno riprendere il codice etico e morale in politica se non si vogliono ripercorrere strade già battute nel passato. Il Pdci auspica che i candidati del centrosinistra si presentino all’elettorato con tutte le carte in regola, per poter vincere la sfida con il centrodestra e non poter incappare in incidenti di percorso, per permettere a tutti di difendersi aspettando che la giustizia faccia il proprio corso.
Il centro-sinistra di Basilicata deve lavorare ancor più e meglio nella prossima legislatura, per dare risposte certe e concrete allo spopolamento, che vede sempre più ridurre il numero dei nostri residenti. Il nuovo Consiglio regionale dovrà prodigarsi – prosegue Castelgrande – per risolvere una volta per tutte il problema endemico della disoccupazione, facendo ritornare nella nostra terra la stragrande maggioranza dei giovani emigrati e creando nuove forme di sviluppo. La Basilicata ha bisogno di essere difesa e salvaguardata e solo la nostra identità e appartenenza può salvarci dalla sempre più costante aggressione da parte di forze esterne alla nostra regione, che sicuramente non può essere accomunata ad altre regioni del sud, ma che ha bisogno di non piegare la testa e non cedere alle tentazioni di chi ci vuole mettere in un angolo e farci apparire come una “riserva indiana”.
Allora ci vuole uno scatto di orgoglio e l’abbandono delle vecchie logiche perseguite nella gestione della cosa pubblica, guardando a tutto l’orizzonte dei cittadini e delle fasce più deboli, con lo sguardo rivolto alla riscossa della nostra bella e ricca terra. Sarebbe opportuno lavorare affinché le risorse derivanti dal petrolio e dall’acqua siano impiegate per lo sviluppo dell’intera regione costruendo una rete di infrastrutture (strade, ferrovie ed aeroporti), che vedano uscire dall’isolamento intere aree da nord a sud e che non gravino solo sui risicati bilanci degli Enti intermedi. Sarebbe opportuno – dice ancora l’esponente del Pdci – far si che i proventi derivanti dallo sfruttamento del petrolio e dell’acqua vengano gestiti direttamente dagli estrattori impegnandoli nella realizzazione delle infrastrutture a tutti i livelli, come già fatto nelle altre regioni del nord che hanno avuto i nostri stessi problemi. E’ necessario riprendere con forza il progetto Val d’Agri, come già si sta facendo, con la valorizzazione dell’acqua e dei laghi, per dare respiro ad un’area del sud della regione che potrebbe sviluppare una serie di azioni relative al turismo e agli sport acquatici. Per fare tutto ciò – conclude Castelgrande – è necessario dare una svolta e rinnovare la politica al fine di ripristinare regole più certe nella gestione nella programmazione e che riguardino l’intera comunità”.