Continua il programma del Comitato: dalla ricognizione alla organizzazione fino alle proposte per il lavoro
Il Comitato di Coordinamento istituzionale per le Politiche del lavoro si riunirà il giorno 6 giugno, alle ore 16,00 presso la sala riunioni del terzo piano del Dipartimento Formazione, Lavoro, Cultura e Sport.
La riunione avrà come punto centrale della riflessione un confronto con i presidenti delle Camere di Commercio di Potenza e di Matera.
Alla base delle motivazioni del Comitato ci sono la consapevolezza e la responsabilità che derivano dall’esercizio di una competenza che è gli stata affidata dalla legislazione.
Compito istitutivo, infatti, del Ccipl è quello di “rendere effettiva sul territorio l’integrazione tra i servizi per l’impiego, le politiche attive del lavoro e le politiche formative”.
L’adempimento di tale compito richiede la messa in atto di una serie di azioni operative che partono dalla acquisizione delle necessarie informazioni presso i soggetti, istituzionali e non, organizzati e rappresentativi presenti nel territorio regionale.
Il Comitato intende realizzare tutto ciò nella consapevolezza che lo strumento della conoscenza, dell’approfondimento delle realtà sociali ed economiche della nostra regione, delle aspettative delle imprese e del mondo del lavoro più in generale, di un confronto sulle criticità che potrebbero essere superate per contribuire ad alleviare una contingenza difficile come quella che viviamo, debba essere alla base del suo lavoro e della sua iniziativa.
In funzione dell’adempimento del proprio compito istitutivo, il Comitato ha ritenuto necessario di realizzare un programma operativo ripartito in una prima fase, questa, a carattere ricognitivo, una seconda con connotati organizzativi e una terza con finalità propositive.
Si sono già realizzati diversi incontri istituzionali (con gli assessori regionali alle Attività Produttive, alla Formazione, Lavoro, Cultura e Sport e con le Agenzie Provinciali di formazione professionale) che sono risultati utili e proficui e che hanno consentito di avere un ampio panorama di valutazioni riguardanti i punti di vista della programmazione comunitaria e regionale.
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