I consiglieri regionali del Pdl Mariano Pici, Nicola Pagliuca, Paolo Castelluccio, Franco Mattia, Gianni Rosa, Romeo Sarra e Mario Venezia chiedono che il Governo regionale riesamini la conformità e la sostenibilità del progetto
I consiglieri regionali del “Popolo delle Libertà” Mariano Pici, Nicola Pagliuca, Paolo Castelluccio, Franco Mattia, Gianni Rosa, Romeo Sarra e Mario Venezia hanno presentato una mozione riguardante la realizzazione di un impianto per la produzione di biogas da 350 kw da biomasse aziendali in località Boscotrecase nel comune di Picerno con la quale impegnano il Governo regionale “a riesaminare la conformità e la sostenibilità del progetto in riferimento all’impatto sull’ambiente e alla vocazione economica dell’area e, nelle more, a non rilasciare le autorizzazioni previste dalla normativa vigente in materia per l’esercizio dell’impianto”.
“La costruzione dell’impianto nel Comune di Picerno – affermano i consiglieri del Pdl – può creare un serio rischio ambientale. Esso dovrebbe sorgere su una vasta zona abitata da centinaia di famiglie dedite all’agricoltura e alla pastorizia tradizionale. La località Boscotrecase, infatti, per la produzione di frutta pregiata (ciliegio), l’allevamento di selvaggina e di bovini podolici, la produzione di prodotti lattiero–caseari e la presenza di forme di agricoltura anche intensiva, rappresenta una forte economia per la zona e per l’intero territorio comunale e nel contempo contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente e del territorio. L’area sulla quale dovrebbe sorgere la centrale è altresì attraversata da corsi d’acqua e ricadente in una zona in pendenza al limite della stabilità geologica. L’impianto, inoltre, risulta essere sovradimensionato rispetto alle produzioni, alle modeste esigenze aziendali e al carico di biomassa aziendale disponibile”. “La realizzazione della centrale – sottolineano i consiglieri – desta allarme e preoccupazione nella comunità interessata per l’impatto che potrà avere sull’ambiente e la salute pubblica oltre che per le conseguenze negative che potrà determinare sulle attività produttive dell’area. La Regione Basilicata ha escluso il progetto dalla procedura V.I.A. ai sensi dell’art. 15 comma 1 della L.R. 47/1998 e ha subordinato l’installazione dell’impianto all’autorizzazione per l’emissione in atmosfera”.